Clint Eastwood in Gran Torino, in primo piano, mentre punta le dita a mo di pistola.

Clint Eastwood dirigerà e interpreterà “The Mule” Il mostro sacro del cinema Clint Eastwood, appena terminato 15:17 to Paris, si accinge ad iniziare The Mule, di cui sarà regista e interprete principale.

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Clint Eastwood di nuovo al lavoro in un film sui corrieri della droga

Avete mai fatto caso che ogni tanto si incontra qualcuno, che non va fatto arrabbiare? Beh, quel qualcuno è Clint Eastwood, e va sempre preso sul serio.

La leggenda vivente del cinema si sta avvicinando sempre di più alla realizzazione del film The Mule, di cui potrebbe essere sia regista che interprete principale.

A differenza dei suoi colleghi Spielberg e Scott, che hanno lavorato a rotta di collo per far uscire The Post e All the Money in the World, in tempo per essere nominati agli Oscar 2018, Eastwood ha sfornato il suo ultimo film 15:17 to Paris, e si è rimesso in moto con un nuovo progetto.

The Mule pare essere stato presentato a Warner Bros. e Imperative Entertainment, e Eastwood vorrebbe mettere su una produzione di altissimo livello, con Nick Schenk (Gran Torino), e Dave Holstein (Weeds) ai primi lavori di stesura dello script.

Il film di cui l’87enne cineasta curerà regia, produzione e recitazione nel ruolo principale, narra le vicende del novantenne Leo Sharp, noto alle cronache odierne come uno dei più strani corrieri della droga mai individuati, a causa della sua veneranda età.

Sharp è stato un pluripremiato orticoltore, famoso per la bellezza dei gigli di sua produzione, nonché un veterano decorato della Seconda Guerra Mondiale. Beccato dalla DEA a trafficare droga per il cartello Messicano Sinaloa, l’anziano stava trasportando di 3 milioni di dollari di cocaina attraverso il Michigan nel suo vecchio pickup. Sharp è stato condannato a tre anni dopo che il suo avvocato lo ha dichiarato demente.

Nessuna delle case produttrici ha rilasciato dichiarazioni in merito al progetto, in particolare Imperative sta mantenendo un profilo molto basso, a seguito degli avvenimenti successivi alla radiazione di Kevin Spacey dal progetto di Scott, prodotto dalla casa stessa.

Clint non si ferma mai, e resta sempre coerente con sé stesso, interpretando personaggi all’altezza del suo spirito combattivo. Vi piace l’idea di vederlo narcotrafficante?

 

Fonte: The Playlist

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Francesco Paolo Lepore

Redattore presso PJN e CinemaTown, laureato in Nuove Tecnologie dell'Arte, studente di Social Media Marketing. Il cinema è una costante della sua vita. Ha scritto e diretto diversi progetti per le università e il territorio. Amante dei mass media, ne studia minuziosamente i meccanismi utili alla comunicazione emozionale. Scrive da sempre, osserva da sempre, ricorda tutto da sempre.