Una ragazza adolescente e il suo fratello più piccolo dovranno sopravvivere per ventiquattro selvagge ore, durante le quali una isteria di massa, della quale si ignorano le origini, porta i genitori a compiere atti di violenza sui propri figli.
Presentato al Toronto Film Festival, Mom and Dad rappresenta il debutto solitario alla regia di Brian Taylor, ovvero 50% del duo di registi che ci ha regalato i piccoli tesori di Crank 1 e 2, ma anche cose dimenticabilissime come Ghost Rider – Spirito di vendetta.
Chi ben comincia cambia a metà dell’opera
Mom and Dad parte benissimo, crea molta tensione,ci mostra solo scampoli della situazione con pezzi di notiziari e poi la fa esplodere con due scene ben piazzate, nella prima gioca a fare La notte dei morti viventi con un assalto di massa alla scuola in stile zombie.
Nella seconda scena invece ci costringe ad affrontare una situazione scomoda, un parto nel pieno della follia, la cosa peggiore che si possa immaginare.
Con una partenza di questo tipo mantenere il livello non è facile, quindi decide di portare la trama in un terreno più tranquillo, più classico come quello casalingo.
Nicolas Cage : Il Pazzo è servito
Una caccia gatti contro topi che permette al vero mattatore della pellicola di salire totalmente in cattedra, Nicolas Cage, in una situazione dove gli viene data quasi totalmente carta bianca l’attore di Face/Off si lascia completamente andare.
Faccette, tic nervosi, sbrocchi di pazzia, tutto il repertorio con cui Cage si mangia la pellicola, e il regista consapevole lo lascia fare, tirando i metaforici remi in barca e lasciando il tutto in balia della corrente.
Arrivati a questo punto lo spettatore sa già dove andremo a finire, ma rimane davanti allo schermo perchè vedere quel matto di Nick un po’ gli piace e quando ormai sembra tutto finito Mom and Dad cala l’arma segreta di una terza coppia, i genitori di lui, dando inizio ad uno scontro ancora più furibondo .
Oltre al protagonista totale Cage, nella pellicola abbiamo anche la madre Selma Blair (Hellboy) e i figli Anne Winters(Tredici) e Zackary Arthur (The 5th Wave) oltre al nonno Lance Henriksen ( Senza Tregua)
Le Conclusioni
Mom and Dad ha un buon piglio critico e satirico, è un insieme a tratti grottesco che diverte e intrattiene lo spettatore quanto basta . Interessante la sotto-trama dello scontro fra generazioni, ma non abbastanza per lasciare impressa la pellicola nella mente dello spettatore.