Non ci resta che piangerlo In questo giorno, 65 anni fa, nasceva vicino a Napoli uno dei grandi nomi del cinema italiano, Massimo Troisi

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Un vero napoletano ti saprà dire che cosa stava facendo e dove si trovava quello sciagurato pomeriggio del 4 giugno del 1994, il giorno in cui si apprese della morte di Massimo ‪Troisi‬.

(Luca Delgado, 081 – il romanzo)

il 19 febbraio del 1953 nasce Massimo Troisi, a San Giorgio a Cremano,in una famiglia numerosa: nella sua stessa casa, infatti, abitano, oltre ai suoi genitori ed ai suoi cinque fratelli, due nonni, gli zii ed i loro cinque figli.

Si è più registi prima di andare a dormire, quando si va in bagno, parlando con la propria moglie, piuttosto che sul set

Inizia studente ad interessarsi al teatro e qualche anno dopo, nel 1977 da vita assieme agli amici Enzo Decaro e Lello Arena al gruppo chiamato La Smorfia, i tre cominciarono  cominciano a recitare al Sancarluccio di Napoli ed il successo teatrale ben presto si trasformerà in un grande successo televisivo, sono di quegli anni gli sketch dell’Arca di Noè, dell’Annunciazione, dei Soldati, di San Gennaro tra gli altri, fino all’ultimo spettacolo teatrale de La smorfia è Così è (se vi piace).

Penso, sogno in napoletano, quando parlo italiano mi sembra di essere falso

Nel 1981 inizia la sua avventura nel mondo del cinema con il trionfo di “ricomincio da tre” di cui è anche regista e nel 1983 dirige “ Scusate il ritardo “, il successo prosegue poi nel 1984, con il film che da ispirazione al mio articolo, ” Non ci resta che piangere” con Roberto Benigni.

Dopo qualche anno Massimo è ancora davanti e dietro la macchina da presa con “Le vie del signore sono infinite” prima di tornare attore per Ettore Scola con ben tre film , “Splendor”; “Che ora è” (premio come migliore attore in coppia con Marcello Mastroianni) e “Il viaggio di Capitan Fracassa” poi nuovamente nel doppio ruolo firma la sua quinta regia, “Pensavo fosse Amore… invece era un calesse”.

Io non mi piaccio mai. Sono talmente autocritico, che non mi suicido per non lasciare un biglietto che mi sembrerebbe ridicolo.

Nel 1994, Troisi muore nel sonno a causa del suo cuore, al quale era già stato operato, appena dopo aver terminato le riprese de “Il postino” diretto da Michael Radford ( al quale anni prima l’attore aveva detto di no per un film negli USA ), un film che Massimo considerava parte stessa della sua vita e per il quale verrà, qualche tempo dopo, candidato ai premi Oscar come miglior attore e per la miglior sceneggiatura non originale.

Oggi ” il comico dei sentimenti ” avrebbe compiuto 65 anni e a noi, da amanti del cinema, non ci resta che piangerlo.

 

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Marcello Portolan

Uno strano mix genetico sperimentale allevato a fumetti & fantascienza classica, plasmato dal mondo dell'informatica e della tecnologia, ma con la passione per la scrittura. Un ghiottone che adora esplorare il mondo in cerca di Serie TV e pellicole da guardare noncurante dei pericoli del Trash e dello splatter. un vero e proprio globetrotter del mondo NERD