Il Giappone è una di quelle nazioni che, assieme agli Stati Uniti, riconosce la maggiore età attorno ai 20-21 anni e per celebrare tale ricorrenza vi è la festività del “Seijin no Hi“, dove i neo-maggiorenni si vestono di abiti tradizionali (seppur con ritocchi moderni e alla moda) e vengono festeggiati dalle proprie famiglie.
Ma tutto questo presto potrebbe cambiare, grazie ad una proposta di legge ufficiale presentata il 13 Marzo: in questa proposta si vuole abbassare la maggiore età per i giovani giapponesi da 20 a 18 anni (età in cui solitamente si diplomano al liceo).
In Giappone, fino ai 20 anni, i ragazzi han bisogno del consenso dei parenti o dei loro tutori legali per richiedere la carta di credito o anche l’abbonamento per lo smartphone con le compagnie telefoniche; inoltre molti giovani preferiscono cercar lavoro dopo il diploma anzichè continuare gli studi con l’università, quindi necessitano di contratti in linea con questa legge proposta.
Si tratta di un primo grosso cambiamento allo statuto dell’epoca Meiji, periodo storico giapponese successivo a quello feudale dello Shogun.
Sul subito si potrebbe creare scetticismo a questa proposta perchè darebbe modo di accedere a prodotti come alcool e tabacco già a 18 anni, ma essa mette già dei paletti al riguardo, consentendo il consumo di alcolici e tabacco dopo i 20 anni e lo stesso discorso vale per il gioco d’azzardo.
Nella proposta figura anche una modifica dell’età in cui le donne possono sposarsi, passando così dai 16 ai 18 anni come gli uomini per parificare (si ricorda che invece l’età consensuale per i rapporti sessuali è di 12 anni al momento).
Abbassare la maggiore età ai 18 anni permetterà inoltre ai giovani giapponesi di accedere all’intervento chirurgico per il cambio del sesso qualora ne facessero domanda senza il consenso dei genitori o tutori, l’ennesima dimostrazione di come il paese si stia aprendo, seppur lentamente, verso la comunità LGBTQ in costante crescita.
Qualora la proposta di legge venisse accettata, essa entrerà in vigore a partire dal 1 Aprile 2022.
FONTE: Niconico News
