Black Panther

Black Panther: ecco perchè è stata scelta Busan “Cercavo qualcosa di diverso”

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Uscito ormai da un mese, molti avranno già visto l’ultima pellicola targata Marvel Studios, per la precisione, il diciottesimo film del Marvel Cinematic Universe: “ Black Panther “.
Molti ricorderanno che una delle principali scene d’azione del film si svolge in Corea del Sud, per la precisione a Busan.
Come mai il regista e sceneggiatore Ryan Coogler ha scelto proprio questa splendida città portuale?
La scena dell’inseguimento automobilistico tra T’Challa / Pantera Nera (interpretato da Chadwick Boseman ) e il trafficante d’armi e contrabbandiere Ulysses Klaue (interpretato da Andy Serkis ) inizia tra i mercati tradizionali di Jagalchi.

Proprio riguardo ai mercati tradizionali della città, il regista si esprime raccontando:

“Durante la ricerca, ho notato alcune somiglianze tra la città di Busan e la mia città natale.
Aspetti come il trambusto del mercato di Jagalchi mi sono sembrati molto familiari “.
-Ryan Coogler

Non solo tradizionalità, ma anche modernità e una vista mozzafiato:

” Dato che la scena d’azione si svolgeva di notte, doveva esserci una splendida vista notturna e volevo anche mostrare un lato tradizionale della regione.
Avevamo bisogno di un sito cinematografico unico e diverso. ”
-Ryan Coogler

Il fulcro della scena non è solo al mercato tradizionale a Nampodong.
La disputa v’inizia, ma prosegue attraverso il ponte Gwangandaegyo a Haeundae, in un’emozionante scena d’inseguimento.
La troupe di produzione ha chiuso la spiaggia di Gwangali per girare le parti in questione, coinvolgendo oltre 100 auto e 700 persone.
Black Panther “ non è il primo film a toccare con mano la Corea del Sud, ma il secondo.
La prima pellicola della Marvel a usare la Corea del Sud come location per i suoi film, fu ” Avengers: Age of Ultron “, girato nel 2015 a Seoul, capitale sud coreana.

Vi lasciamo nell’articolo corrente, alcuni video durante le riprese della scena citata.

Voi cosa ne pensate?

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Francesca Bandini

Totalmente avvolta nella sua bolla fatta di letteratura (principalmente fantasy, urban fantasy e distopico), ballo, recitazione, post produzione, cinematografia e fotografia. Cosplayer dal 2008. Dedita al violino come il celebre Sherlock Holmes, innamorata della chitarra come Jimi Hendrix (senza darle fuoco). Entra nel mondo del K-Pop senza passare dal via e fra i suoi gruppi preferiti del genere svettano Super Junior e AOA. Tanti anni prima sposa il genere J-Rock, dove i GazettE resteranno sempre sovrani nella sua playlist.