Dreamlord Press: l’intervista Nicola Urbinati, fondatore della Dreamlord Press, risponde alle nostre domande: un interessante viaggio attraverso passioni, idee e creazioni di successo

4841 0

Nicola Urbinati, il fondatore della nota casa editrice Dreamlord Press, in quest’intervista svela numerose curiosità sul mondo dei Giochi di Ruolo.

A: Ciao Nicola, grazie per quest’intervista!
N: Ciao a voi, e grazie per la chiacchierata!

A: Quando è iniziata la passione per i Giochi di Ruolo?
N: Cominciamo con la nostalgia! Beh, è cominciata a fine anni ’80, con la mitica “scatola rossa”, regalatami per il compleanno da mio cugino. Ricordo ancora il fascino dei primi esempi, la fantasia che galoppava mentre leggevo i primi due manuali contenuti nella scatola. Trovare un gruppo di gioco fu cosa diversa, ero timido e solitario, ma da lì la passione non è mai scemata.

A: Come è nata l’idea di fondare una Casa Editrice?
N: È stato un processo a stadi, che è maturato pian piano, ed è cresciuto senza che nemmeno me ne accorgessi. Infatuato da Fate, ho cominciato con il portale www.fateitalia.it, ne ho scoperto il successo e da lì al kickstarter è stato un passo breve. Le sensazioni e le soddisfazioni sono state grandi, percui ho deciso di proseguire nell’avventura.

A: I vostri giochi sono davvero tanti e di successo, ma qual è il GdR al quale siete più affezionati?
N: Questa è difficile. Credo in effetti Fate, essendo quello che mi ha fatto fare “click” rispetto a una certa impostazione che mi ha permesso non solo di “passare dall’altra parte”, ma anche di conoscere una comunità di giocatori e persone fantastiche, e tantissimi giochi diversi ed entusiasmanti, sempre nuovi e originali.

A: Che cosa rappresenta il Sistema Fate per Dreamlord Press?
N: Fate è al momento, e per qualche anno a venire probabilmente, l’ossatura della linea editoriale di Dreamlord Press, il nostro gioiello e una sorta di primogenito. Lo amiamo proprio così, come il figlio maggiore. Speriamo di poter allargare la famiglia sempre di più, come abbiamo cominciato a fare con Omen, Microfiction e The Sprawl.

omen-dreamlord-press

A: La risposta del pubblico italiano è stata particolarmente positiva fin dall’inizio. Che ruolo assume il parere degli appassionati durante la creazione di un nuovo GdR?
N: Tendenzialmente, ci sono varie correnti di pensiero, come per la creazione di qualsiasi altro media o prodotto. Si possono valutare le aspettative del pubblico, oppure si può seguire la propria ispirazione, soprattutto in un ambito come quello dei giochi di ruolo, che per propria natura tendono a essere molto creativi sia lato design sia lato giocata, quindi spesso l’ispirazione del tema trattato può fare la differenza (come nel caso della pena di morte per un Precious per fare un esempio). Ovviamente, volendo fare della pubblicazione di giochi un’attività economica (come nel caso di Dreamlord Press), il feedback del pubblico è fondamentale, per questo ci piace rimanere a stretto contatto con la base della comunità di giocatori.

A: Quali sono le difficoltà che si incontrano durante una collaborazione per lo sviluppo di un gioco?
N: Le difficoltà principali sono di tre tipi, normalmente, e lo vediamo per qualsiasi tipo di progetto di collaborazione: adesione al progetto (quanto il progetto interessa, che indica l’impegno profuso), comunicazione, operatività. Ovviamente un ambito si sovrappone all’altro senza quasi continuità.

thesprawl-dreamlord-press

A: Quali novità ci aspetteranno al Modena Play 2018?
N: A Modena Play proporremo due novità, alle quali stiamo lavorando alacremente.
Un nuovo Mondo d’Avventura per Fate, Masters of Umdaar, che ripropone una fiction legata a serie anni ’80 come Flash Gordon, He-Man e i Dominatori dell’Universo o John Carter di Marte. Tante bizzarre avventure di “planetary romance” come viene generalmente chiamato il genere.
E Noirlandia, un gioco masterless nel quale i personaggi indagano su un omicidio, indagini tramite le quali si andranno a esplorare i personaggi e il loro legame con la città corrotta in cui vivono e operano. È molto interessante perché viene giocato con una vera bacheca di sughero sulla quale affiggere gli indizi pian piano rinvenuti, da collegare con del filo: proprio come i veri investigatori di tanti romanzi e film noir!

ProjectNerd ringrazia Nicola Urbinati e l’intera Dreamlord Press per la disponibilità, e ricorda a tutti gli amanti del GdR di non mancare al Play Modena, per conoscere, provare e acquistare le ultime novità!

Banner

Anna Argiolas

Nata nel vicinissimo 1984, completa gli studi presso il Liceo Classico, a Cagliari. La curiosità innata e l'amore per la scrittura sono alla base di ogni sua passione: dalla primissima per i fumetti di "Topolino", con una collezione di centinaia di volumi, a quella per telefilm e film ricercati e rigorosamente selezionati. La passione per i giochi da tavolo l'accompagna fin dall'infanzia, e ancora oggi è parte integrante del suo tempo libero. Segue con ostinazione il motto "coltiva sempre il bambino che c'è in te".