Sabato 10 marzo al Cartoomics di Milano si è tenuto un incontro davvero interessante con Roberto Recchioni e Tito Faraci (per chi non lo sapesse è il curatore di Feltrinelli Comics) in cui si è parlato dell’ultimo lavoro del fumettista romano.
A giugno all’Etna Comics io e Tito ci siamo incontrati e abbiamo deciso di portare avanti questo progetto. La collaborazione è nata velocemente sia per una serie di necessità della stessa Feltrinelli sia per una mia ferma decisione di pubblicarlo in tempi brevi perchè sentivo che il libro doveva raccontare il momento attuale italiano.
Con queste parole Roberto Recchioni ha aperto la conferenza spiegandoci come avesse una precisa idea di cosa raccontare e di quando raccontarlo, è per puro caso che le sue tempistiche ideali coincisero con quelle richieste da Tito Faraci. E’ partito come un libro distopico in cui si raccontava il futuro di un Italia in cui avevano vinto LORO. Gli stessi toni presenti nel libro sono stati ancora più esaltati dalle elezioni politiche del 4 marzo e sicuramente questo ha dato una notevole spinta alle vendite del volume.
I retroscena più interessanti raccontati da Recchioni riguardano il lato grafico della storia perchè, come raccontato dall’autore, l’intero volume nasce in analogico e non in digitale come molti pensano.
La mia idea iniziale era di utilizzare le tecniche di disegno digitali ma, dopo un viaggio in Giappone, ho deciso di lavorare su alcuni grandi fogli di carta di cotone utilizzando china e una particolare acqua giapponese. A fine lavoro non ho scansionato le tavole ma ho deciso di fotografarle con il cellulare, dopodiché la stessa foto è stata leggermente ritoccata in digitale. Una volta terminato il lavoro in digitale ho cercato una carta che fosse porosa e allargasse il più possibile l’inchiostro. Questa scelta è stata fatta perchè la mia idea originale era che il libro sembrasse il diario che lo stesso protagonista stava scrivendo.
Non ho ancora letto il libro in questione ma, dopo questa conferenza, sono pienamente convinto di acquistarlo. Non solo per la spiegazione delle tematiche affrontate, ma soprattutto per il percorso artistico immenso che c’è dietro questa storia.
A fine conferenza Recchioni ha confermato che sta già lavorando ad un nuovo progetto e che dovrebbe essere pronto tra circa un anno.