Yahiko

Santuario di Yahiko: tra i più antichi del Giappone Tentiamo di preservare la tradizionalità.

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La tradizionalità, la cultura, la spiritualità e la missione di tramandare tutto ciò, sono una questione molto importante al Tempio di Yahiko.
Questo luogo sacro è tra i più antichi di tutto il Giappone.
Yahiko jinja ( 弥 彦 神社 ) si trova del distretto di Nishikanbara, nella prefettura di Niigata, in Giappone.
Il santuario shintoista giapponese sorge ai piedi nel Monte Yahiko, nel Sado Yahiko Quasi-National Park.
Il villaggio è ora una delle destinazioni turistiche più rinomate nella prefettura di Niigata.

Il santuario fu distrutto da un incendio nel 1912 e ricostruito nel 1916.
Per commemorare l’apertura della linea Joetsu Shinkansen ( il ” treno proiettile “), un grande Torii alto 30 metri fu costruito nel 1982. Esso è diventato un simbolo della città.
La leggenda narra che Ame no Kagoyama no Mikoto, un pronipote di Amaterasu Omikami, insegnò alla popolazione locale a produrre il sale facendo bollire l’acqua del mare e catturando il pesce usando reti e ganci.
Dopo che il Dio se ne fu andato, sette generazioni della sua prole continuarono a contribuire a formare le basi della cultura Echigo.
Per questo si dice che il villaggio di Yahiko sia il luogo di nascita della cultura Echigo.

La sala del tesoro all’interno del tempio, presenta un’esposizione di tesori e beni culturali.
Tra questa collezione ci sono la spada Shida no O-tachi e la coppa O-tetsubachi, entrambe importanti proprietà culturali nazionali.
Lo Shida-no-otachi è una spada con una lama di 2,2 metri, la quale è stata offerta come dono al tempio di Yahiko nel 1415, si tratta della spada più lunga del Giappone.

Prima di arrivare al vero tempio sarà possibile passare attraverso un mini zoo fattoria con diverse varietà di animali importanti nella simbologia giapponese come i galli e i cervi.
Il cervo è un simbolo molto importante, soprattutto nell’antico Giappone.
Essi sono chiamati shinroku e si crede da sempre che siano i messaggeri degli Dei.
Questi animali che abitano Yahiko sono addirittura una specie protetta in quanto venerati da moltissimi anni.
Di questi cervi si parla perfino in alcuni poemi di oltre 1300 anni fa, essi sono contenuti nel Man’yōshū, ( 万葉集  ” Raccolta di diecimila foglie ” ), si tratta della più antica collezione di poesie di waka in giapponese giunta fino a noi.

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Oltre alla più classica tradizione di lavarsi le mani prima dell’ingresso al tempio, pare che a Yahiko venga portata avanti un’altra e più antica usanza.
Normalmente, prima di pregare di fronte al tempio, i giapponesi battono due volte le mani.
A Yahiko bisogna batterle quattro volte.
Quasi nessuno purtroppo conosce quest’antica tradizione, che il tempio però, come uno dei più antichi, cerca di mantenere intatta.

Da Tokyo, tramite Shinkansen si può arrivare in poco più di due ore, da Osaka in sei, da Nagoya in cinque.

Voi cosa ne pensate?
Andreste a visitare questo zona rurale così antica e permeata di tradizionalità, accompagnata da tanta ospitalità?

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Francesca Bandini

Totalmente avvolta nella sua bolla fatta di letteratura (principalmente fantasy, urban fantasy e distopico), ballo, recitazione, post produzione, cinematografia e fotografia. Cosplayer dal 2008. Dedita al violino come il celebre Sherlock Holmes, innamorata della chitarra come Jimi Hendrix (senza darle fuoco). Entra nel mondo del K-Pop senza passare dal via e fra i suoi gruppi preferiti del genere svettano Super Junior e AOA. Tanti anni prima sposa il genere J-Rock, dove i GazettE resteranno sempre sovrani nella sua playlist.