Terence Hill, pseudonimo di Mario Girotti, è nato a Venezia il 29 Marzo 1939 da padre italiano (Girolamo Girotti di Terni) e madre tedesca (Hildegard Thieme di Dresda). Oltre ad essere attore, non tutti sanno che è anche regista, sceneggiatore e produttore televisivo. Come noi tutti sappiamo, è conosciuto nel mondo dello spettacolo per i numerosi film recitati al fianco di Bud Spencer, e la sua popolarità si è riaffermata nella seconda fase della sua carriera come protagonista della famosa serie Don Matteo prodotta dalla Rai.
I primi passi nel cinema…
Nel 1943, all’età di quattro anni, il piccolo Mario si trasferisce con la famiglia in Germania, in Sassonia (vino a Lommatzsch). Secondogenito di tre figli, che hanno avuto piccole esperienze in ambito cinematografico in tenera età, Odoardo e Pibero, trascorre la primissima infanzia assieme ai nonni a Lommatzsch, durante i bombardamenti anglo-americani della seconda guerra mondiale. Ritorna in Italia nel 1945, all’età di sei anni, dove si stabilisce ad Amelia, il paese natìo del padre.
A 11 anni, grazie ad un’amica della madre, viene a conoscenza di un annuncio su un giornale in cui si ricercavano dei giovani ragazzi per piccole particine in alcune pellicole, e l’esordio sul grande schermo avvenne come attore bambino quasi casualmente, e nello steso modo, casualmente, viene notato dal regista Dino Risi durante una gara di nuoto, e lo scrittura per una piccola parte nel film Vacanze col gangster (1951) dove, insieme con altri ragazzini, aiuta un pericoloso bandito a evadere dalla prigione, per poi trovarsi nei guai.
Terence non ricorda in modo positivo questa esperienza, rammentando soprattutto di aver recitato per quasi tutta la durata delle riprese con la febbre alta. Continua a recitare regolarmente da adolescente negli anni cinquanta per pagarsi gli studi, mentre frequenta il liceo classico e quindi la facoltà di lettere e filosofia all’Università di Roma. Gli vengono affidate sempre piccole parti ma lavora con registi del calibro di Mauro Bolognini, Francesco Maselli e Gillo Pontecorvo.