Nel bel mezzo della prefettura di Gifu c’è Gujo Hachiman, la città giapponese dell’acqua.
La cittadina si trova nel mezzo della prefettura, assieme a altre città come Seki e Mino.
La zona è molto famosa per i festival estivi e la pratica della danza “ Gujo Odori “, che si opera fin dal periodo Edo (1603-1868).
E’ possibile intraprendere tantissime attività turistiche, come la visita al “ Seki Blacksmith Oral History Museum “. Si tratta di un museo che ospita collezioni di Seki, zona famosa per i fabbri.
Si possono trovare molti strumenti legati al processo della forgiatura e armi, come kanemoto e kanesada, caratteristiche di Seki.
A Gujo Hachiman c’è anche un castello, costruito nella tarda era Sengoku (1467-1590).
Nel 1871, con l’abolizione degli Han e l’istituzione delle prefetture, il castello cadde in disuso e fu demolito lasciandone intatte solo le mura di pietra.
Si tratta di un importante patrimonio culturale.
Vi è anche una fabbrica di riproduzioni di cibo, le classiche che potete trovare fuori dai ristoranti di tutto il Giappone, dove vi mostrano la pietanza che ordinerete.
E’ possibile anche provare a crearne uno proprio.
Gujo Hachiman è anche chiamata la città dell’acqua.
Essa è nascosta tra le montagne e per gli abitanti del posto e non solo l’acqua è tutto.
Lungo il centro della città, le vie, i vicoli, quasi ovunque scorrono piccoli rigagnoli d’acqua, fiumiciattoli o fiumi in cui è possibile fare il bagno, pescare e tuffarsi.
L’acqua pura, fresca e incontaminata è un vero vanto per la città.
Gli abitanti la usano per bere, cucinare, lavare il riso e perfino fare il bucato e lavare i piatti.
Possono fare ciò solo seguendo rigide regole per mantenere l’acqua nel suo miglior stato.
I giovani del paese si tuffano da uno dei ponti principali della città come rito di passaggio.
Questo ponte è alto 12 metri e ai turisti non è consentito tuffarsi in quanto si tratta di azioni pericolose.
Diversi cartelli sono disseminati lungo il ponte.
Essi raccontano di un evento spiacevole accaduto proprio durante uno di quei salti, un giovane ragazzo morì ed essi intimano alla gente di prestare molta attenzione proprio a fronte di quanto accaduto.
Carpe Koi e pesci Ayu sono ovunque nella città, forgiate sui tombini, ma anche vivi e vegeti lungo tutti i corsi d’acqua del paese.
Lungo i vicoli, come Igawa, è possibile comprare per una somma irrisoria come 100 yen, delle bustine di cibo per pesci da dare agli animali del fiume.
Voi cosa ne pensate?