X-Men Gold

X-Men Gold, qualcosa non quadra nel matrimonio tra Kitty Pryde e Colosso? Dalle vignette dell’ultimo albo della serie sembra che la cerimonia non segua il rito ebraico

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La fede ebraica di Kitty Pryde, la Shadowcat degli X-Men, è stata più volte ribadita nel corso della saga di casa Marvel Comics. Eppure, nell’ultimo albo di X-Men Gold, sembra che la mutante stia pianificando una cerimonia di rito cristiano per il suo imminente matrimonio con Colosso. C’è qualcosa che non quadra nella continuity?

In una tavola del numero 26 della serie X-Men Gold, uscito negli Usa il 18 aprile, si vede infatti Kitty Pryde che, durante una conversazione a casa dei propri genitori a Deerfield, chiede alla madre di accompagnarla all’altare al posto del padre deceduto. La richiesta, sulle prime, spiazza la stessa donna, che spiega alla figlia come questo sia un compito spettante al padre o, comunque, a un uomo della famiglia. 

Nelle vignette vengono dunque descritte usanze che rimandano chiaramente a un matrimonio di rito cristiano, nel quale è appunto il padre ad accompagnare la sposa, e non ebraico, dove invece sono entrambi i genitori a portarla all’altare.

X-Men Gold 1

Certamente, con la lunga e complicata storia degli X-Men, gli editor della Marvel devono essere sempre molto vigili per evitare eventuali errori di continuity. Una consapevolezza ribadita dallo stesso Marc Guggenheim, sceneggiatore di X-Men Gold, in una recente intervista riguardante proprio il matrimonio tra Kitty e Colosso e i membri delle rispettive famiglie che prenderanno parte alla cerimonia.

Sfortunatamente, entrambi non hanno molte persone appartenenti alle loro famiglie biologiche ancora vive. Ma se il mio ricordo è sbagliato, questa potrebbe essere la parte dell’intervista che mi metterà nei guai con il web! Mi sembra di ricordare che il padre di Kitty è morto. Sono abbastanza sicuro che anche sua madre sia deceduta. Anche i genitori di Peter sono morti, ha solo uno zio che sta attualmente riscaldando una cella in Russia. Quindi, nelle loro famiglie biologiche, non ci sono molte persone che sono vive o comunque disponibili a partecipare al matrimonio. I due sposi dovranno fare affidamento sui loro amici e sulle loro famiglie adottive.

Da quando ha rilasciato l’intervista alla stesura della sceneggiatura per il numero 26 di X-Men Gold, Guggenheim ha avuto dunque modo di apprendere come la madre di Kitty fosse in effetti viva, tanto da inserirla nel dialogo con la figlia sulla cerimonia. Resta da capire, invece, se sia stata dimenticata la fede ebraica della protagonista. 

X-Men Gold cover

Tra l’altro, la questione della religione di Kitty è stata uno degli aspetti principali dello scandalo che ha travolto proprio la serie X-Men Gold ai tempi del suo esordio. Nel primo numero, infatti, l’illustratore Ardian Syaf aveva nascosto nelle tavole dell’albo messaggi antisemiti e anticristiani. Esplosa la polemica, il disegnatore è stato subito sostituito dalla Marvel e da allora non ha più lavorato per la casa editrice. 

Di certo, sbagliare il rito di un matrimonio è una sciocchezza, se confrontato a un atto grave come inserire messaggi di odio in un’opera a fumetti. Sembra però che, anche questa volta, la serie X-Men Gold si troverà al centro delle polemiche.

Fonte: bleedingcool

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Roberto Iacopini

Classe 1984, insegnante, giornalista, sta ancora cercando di espandere il suo cosmo per raggiungere il settimo senso... ma si accontenterebbe del quinto e mezzo