Activision, Black Ops IIII è davvero brutto Il nuovo capitolo della fortunata serie è stato presentato poco fa nel corso di una live davvero sottotono. Ecco che cosa abbiamo potuto vedere

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Black Ops IV è stato annunciato. O meglio, dovrei dire: Black Ops IIII. A quanto pare quelli di Treyarch non sono molto bravi coi numeri romani, ma poco importa: quello che hanno oggi presentato lascerà sicuramente il segno. Ovviamente in modo negativo. Quanto è stato possibile osservare nel corso della live mi ha deluso moltissimo, sia per contenuti che, soprattutto, per filosofia di sviluppo. Di seguito vi racconterò quelli che sono stati i contenuti presentati nel corso della diretta.

UN BRUTTO ASSEDIO

Innanzitutto sembra che Activision si sia interrogata su come riuscire a svecchiare una serie che è nata già vecchia. Dal 2003 a oggi, sono state davvero poche le cose che sono state aggiornate. Il motore grafico, per esempio, si basa sui vecchi algoritmi del 2003 (che a loro volta si basavano sui vecchissimi algoritmi di Quake Arena del 1999). Sta di fatto che la società di Bobby “caro amico” Kotic ha cercato la risposta al suo grande quesito nel modo più ironico possibile: osservando cosa rendesse “speciali” e “di successo” i videogiochi concorrenti.

 

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Uno screen preso dalla diretta che mostra un “operatore” medico

 

Il risultato è quello che io definirei un milkshake maleodorante e dal gusto minaccioso. Ciò che è stato subito evidente sin dai primi istanti della conferenza, è come Treyarch abbia preso ispirazione da un videogioco competitivo ben più conosciuto: Rainbow Six: Siege. Secondo quanto spiegato dagli omoni presenti sul palcoscenico, Black Ops IIII offrirà un gameplay più tattico e raffinato rispetto ai suoi predecessori. Per fare questo, hanno introdotto quelli che sembrano letteralmente la copia degli operatori di Siege, con tanto di abilità passive e attive da utilizzare sul campo di battaglia. Tra queste ho potuto notare la possibilità di utilizzare fili spinati portatili, cariche C4 intelligenti, fino alla possibilità di creare rinforzi istantanei vicino a muri e pareti rigorosamente statiche (il motore grafico di BO 4 non prevede distruttibilità), arrivando anche gettare borse mediche agli alleati nel caso si scelga il personaggio dedicato a questa mansione.

 

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Torque, così si chiama questo “operatore”, può gettare a terra fili spinati utili a rallentare gli avversari. Vi ricorda qualcosa?

 

Tralasciando quella che sembra essere una carente caratterizzazione degli Operatori..ops..personaggi; sembra che Black Ops IIII si baserà su meccaniche di gameplay che andranno incontro ai freddi numeri del gioco di ruolo. Ora: sappiamo tutti benissimo che le statistiche arma dei vari Call of Duty sono sempre state del tutto casuali, ma sembra che in questo BO 4 ci sarà un poco più di rigore. Certo è che da quello che ho potuto vedere sembrava che ogni arma facesse un danno pressapoco simile rispetto a tutte le altre armi da fuoco mostrate nel gameplay di presentazione. Tuttavia, la vita non si rigenera da sola: per farlo è necessario premere un comando che attiva un’animazione di guarigione che permette il ripristino totale dell’energia. Questo, secondo i presentatori, a riprova del fatto che questo nuovo Black Ops offrirà una esperienza militare precisa e realistica.
Se davvero ci credono..

 

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La vita non si rigenera da sola. Per curarsi bisogna premere un comando dedicato (o chiedere un medikit a un compagno abilitato a tale funzione)

 

RITORNIAMO AL 2008

Ad un certo punto della diretta, non ho potuto far altro che ridere chiassosamente. Poco dopo la presentazione del trailer ufficiale di Black Ops 4 (o IIII), uno dei rappresentati di Treyarch impegnato a elogiare il lavoro compiuto, inizia a parlare dei progressi tecnici e grafici raggiunti con il quarto capitolo di Black Ops. Tra questi “nuovi ed entusiasmanti dettagli grafici”, figurano, a quanto pare, la possibilità di scorgere del fumo che esce dalla canna del fucile dopo che si ha sparato un colpo, o anche osservare la luce provocata dall’esplosione del proiettile illuminare tutt’attorno al giocatore.

 

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Secondo Treyarch, Black Ops 4 offre un’ottima grafica. Se lo dicono loro..

 

Ora, se siete persone con un poco di cultura videoludica, sapete benissimo che questi “nuovi ed entusiasmanti dettagli” esistono da sempre negli sparatutto in prima persona. Pensare che questo sia una cosa inedita per Call of Duty, mi fa pensare tanto a quanto questa serie sia stata sempre sviluppata male dal punto di vista puramente grafico. Certo: Activision in passato riuscì a divulgare l’idea per cui CoD 4 e Modern Warfare 2 fossero gli esempi migliori dell’impiego delle moderne tecnologie grafiche dell’epoca grazie ad alte dosi di marketing mirato.

Tuttavia sono passati ben dieci anni da quei fatidici giorni. Oggi, con titoli quali God of War, Uncharted 4 e Battlefield 1 sul mercato, affermare di aver introdotto dettagli come “il fumo che esce dalla canna del fucile” o “la luce provocata dall’esplosione dei proiettili”, è umiliante. Umiliante per Treyarch e Activision che a quanto pare lo pensano davvero. Umiliante per i videogiocatori che, a questo punto, non possono che pensare di essere considerati come degli imbecilli dall’azienda di Bobby Kotic.

 

black ops 4 grafica pessima
Ok..va bene

LEFT 4 DEAD NON FARTI DA PARTE..PER FAVORE

La presentazione si è ovviamente poi concentrata sulla Modalità Zombie, la quale fu presentata per la prima volta da Call of Duty: World at War. Considerando che tale esperienza offriva contenuti di scarsissimo livello in un’epoca in cui Valve pubblicò il bellissimo Left 4 Dead, mi meraviglio ancora oggi di come molte persone considerino le avventure zombesche di Call of Duty come le migliori espressioni di multiplayer cooperativo esistenti al mondo. Ok, non voglio rovinare la festa a queste persone cercando di convincerle che si: esiste molto di meglio di Call of Duty Zombie sul mercato. Piuttosto, vorrei ragionare su come tale modalità sembri essere davvero importante in quella che è la povera offerta ludica di Black Ops IIII.

 

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Uno screen preso dalla live della nuova modalità Zombie di Black Ops IIII. Confusi? Lo sono anche io.

 

Treyarch ha ben pensato di stravolgere l’idea di Call of Duty Zombie presentando al pubblico quello che sembra essere uno scenario tipico dell’epoca romana. Nel corso della live si è potuto scorgere quello che sembrava un anfiteatro romano ove quattro eroi improvvisati sono stati chiamati per combattere contro creature zombesche per l’occasione ottenute tramite un misterioso magico fluido tenuto in mano da uno strano signorotto imbandito d’oro. Ok: credo che Activision abbia davvero perso la sua “retta” via, ma apprezzo il tentativo di fare qualcosa che potesse apparire come originale. Solo successivamente è stato mostrato un secondo trailer dedicato a una seconda esperienza zombie che sarà disponibile sin dal lancio del gioco.

Questa sembra rievocare le tipiche atmosfere anni ’30, il tutto in un contesto poco tratteggiato e caratterizzato. Non si è potuto capire molto di quello che tale scenario potrà offrire, ma una cosa è certa: chi pensa che Call of Duty Zombie sia l’esperienza cooperativa definitiva si divertirà tantissimo con la modalità Zombie di Black Ops 4. Per tutti gli altri, penso che sia meglio guardare già altrove, anche se uccidere zombie in un anfiteatro in epoca romana è un’idea che mi intriga parecchio.

 

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Anni ’30, ’40 o ’50? A voi la decisione!

 

 

IN THE CONCLUSION (è scritto in modo sbagliato, ma a me piace così)

Voglio troncare con l’articolo prima che sia troppo tardi, ovvero prima che il nervosismo raggiunga il cervello convincendomi a scrivere brutte cose dedicate al nuovo lavoro di Treyarch e Activision. Non voglio essere troppo pregiudizioso, ma credo che Call of Duty sia arrivato al capolinea. L’idea di assemblare assieme videogiochi di genere diverso per ottenere qualcosa di nuovo che nuovo non è, molto probabilmente non piacerà ai vecchi fan della serie. In tal senso, Call of Duty WW2 si era dimostrato ben più appetibile di quanto Black Ops IIII non lo sia stato in questa povera presentazione. Certo: il single-player non è stato presentato, ma questo perché credo che forse nemmeno ci sarà in Black Ops 4. Sembra infatti che l’idea sia quella di unire tutto quanto in una sorta di esperienza online immersiva in modo del tutto simile al primo Titanfall, ma meglio attendere nuove conferme prima di fasciarci la testa.

 

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Prima di darci fuoco è meglio attendere nuove conferme da parte di Treyarch e Activision su quella che sarà la versione finale di Black Ops IIII

 

Ritornando sul gameplay, trovo che inserire gli operatori così come elementi GDR persistenti sia una trovata vana per un gioco che non può essere bilanciato per definizione. Il tutto si muove in modo poco naturale e convincente, anche a causa di un motore grafico che non può essere considerato prestante in un 2018 che ci ha abituato a strabuzzare gli occhi su qualsiasi produzione pubblicata. No: Black Ops IIII sembra davvero brutto: è brutto da vedere e soprattutto sembra molto brutto da giocare. In tal senso, credo che Activision, molto probabilmente, riceverà feedback altalenanti per questa sua ultima produzione.

A voi la parola.

Di seguito la live integrale in Italiano:

 

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Marco Masotina

Tosto come un Krogan, gli piace essere graffiante e provocante per scoprire cosa il lettore pensa dei suoi strani pensieri da filosofo videoludico. Adora i lupi, gli eventi atmosferici estremi, il romanticismo e Napoleone.