Le sferzanti e dissacranti battute di Deadpool non risparmiano proprio nessuno. Neanche la stessa Marvel Comics. In Despicable Deadpool # 298, uscito da poco negli Usa, il Mercenario Chiacchierone ironizza infatti sul fallimento della serie tv Inhumans, cancellata dopo la prima stagione.
Parlando con Taskmaster (uno dei tanti villain che nel corso dell’albo tentano di uccidere Wade Wilson) e un passante che il cattivo tratta con gentilezza, Deadpool suggerisce loro di tentare la carriera televisiva perché costituiscono un ottimo duo. D’altronde, sottolinea il Mercenario Chiacchierone, è improvvisamente rimasta vuota una fascia oraria, quella appunto degli Inumani.
A dispetto delle attese, Inhumans è stato senza dubbio il primo grande fallimento del MCU. Prodotto da ABC, Marvel Inhumans è nato come progetto cinematografico, presentato in grande stile con anteprime in IMAX e voci della partecipazione al cast di Vin Diesel nel ruolo di Freccia Nera. E’ stato poi trasformato in una miniserie per la TV di due episodi e, infine, in una serie tv di 8 puntate. Il pilot ha fatto registrare ascolti discreti, ma non certo entusiasmanti per una primo episodio. I numeri sono poi sprofondati durante la serie, con un gradimento da parte di pubblico e critica nettamente sotto la sufficienza.
Voci sulla cancellazione del progetto erano già circolate dopo il secondo episodio della serie, malgrado le smentite di Marvel e ABC, che hanno mandato in onda l’intera prima stagione. L’assenza di un annuncio ufficiale non ha impedito comunque al web di presumere, a ragione, che lo spettacolo fosse stato cancellato. A confermare questa ipotesi è stata anche la rimozione alcuni mesi fa del materiale stampa del titolo dal portale di ABC, dove è stato trasformato in “serie evento” e proposto in streaming.
A dimostrare come la Marvel avesse deciso da tempo di cancellare la serie è ora la battuta contenuta in Despicable Deadpool # 298, scritto da Gerry Duggan e disegnato da Mike Hawthorne. Se si considerano i tempi di produzione dell’albo, infatti, è chiaro come la Casa delle Idee avesse stabilito già diversi mesi fa il destino del progetto. D’altronde lo sapevano tutti, anche Wade.
Fonte: comicbook