Dato alla luce dopo venti estenuanti anni di produzione, L’uomo che uccise Don Chisciotte di Terry Gilliam sta affrontando non pochi problemi, ultimo la perdita della distribuzione americana. Dichiarato pronto per il rilascio dal 19 maggio, ora non è più chiaro quando e se gli USA lo rilasceranno in patria. Purtroppo, queste lunghe vicende, come sottolinea Screenrant, rendono il processo di produzione e distribuzione del film qualcosa che non darà a Terry Gilliam delle speranze per quanto riguarda l’impatto di pubblico e critica.
La trama del film di Terry Gilliam è di per sé affascinante ed articolata, con un Jonathan Pryce che interpreta un uomo nei panni di Don Chischotte, convinto di essere sul serio il personaggio, e con Adam Driver ad interpretare un dirigente pubblicitario che per seguire il delirio dell’attore, diventa Sancho Panza. Sfortunatamente, i problemi di produzione che stanno diventando rallentamenti a lungo termine che inficeranno sulla data di rilascio, visto che il suo distributore, Amazon Studios, non gestirà più la distribuzione negli Stati Uniti.
Nel 2015 Terry Gilliam ha firmato un accordo con Amazon al Festival di Cannes per la distribuzione e il finanziamento del film. Tuttavia, per ragioni non specificate, lo studio non gestirà più il rilascio USA del film. Questo intoppo è causato dalla battaglia legale tra Terry Gilliam e il produttore Paulo Branco, che afferma di avere diritti sul film, nonostante l’avvocato di Gilliam affermi che i fondi che il produttore ha promesso a disposizione non siano mai stati erogati. Di conseguenza, Branco ha intrapreso un’azione legale per impedire a The Man Who Killed Don Chisciotte di essere proiettato a Cannes.
La diatriba ha ovviamente causato controversie anche tra Terry Gilliam e Cannes, ma alla fine gli organizzatori si sono schierati col regista, permettendogli di proiettare il film come da accordi precedenti. Come se i recenti problemi legali non fossero abbastanza pesanti da sopportare, Terry Gilliam ha anche sopportato un ictus, proprio lo stesso giorno in cui Amazon ha deciso di boicottare il film. Le circostanze maledette che hanno inflitto la produzione del film, sono state addiruttar immortalate in un documentario del 2002 intitolato Lost in La Mancha, dove si possono vedere i disastri naturali e delle malattie che hanno colpito i membri del cast.