Wrath of God : Giorno 1 – La recensione Massimo Rosi alle prese con una miniserie in 7 uscite che ricorda molto Il Corvo di James O'Barr

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Durante una grande alluvione, Erick Block viene visitato dalla morte, la quale gli concede sette giorni di vita per risolvere i suoi conti in sospeso e dandogli il potere temporaneo dell’immortalità. Dopo il periodo concessogli, la morte lo porterà via con sé per sempre. Eric decide allora di spendere i suoi ultimi giorni per vendicare la morte della figlia Aurora, uccisa durante una manifestazione dalla polizia privata di una grande compagnia del petrolio e gas, la Pacific Edge. Inizia così la lunga caccia per placare la sua sete di vendetta, che porterà Eric alla scoperta dei veri assassini di sua figlia. In sette numeri, per sette giorni, verrà raccontata la storia hard boiled del vendicatore immortale, Eric Block. 

Questa è a grandi linee la trama di Wrath of God, miniserie in 7 numeri ( ogni numero un giorno fra quelli concessi a Eric ) edita in italia da WeirdBook e scritta da Massimo Rosi ( Dark Frontier)

Dopo una brevissima introduzione, ci ritroviamo subito catapultati nel Giorno 1, il primo dei 7 a disposizione di Eric Block per compiere la sua vendetta.
La trama, forse anche per via del nome del protagonista, mi ha ricordato subito quella di un altro classico del fumetto, Il Corvo di James O’Barr, di sicuro non uno dei paragoni più facili da supportare per la sceneggiatura di Massimo Rosi, che però nonostante tutto regge abbastanza da non finire in un KO tecnico al primo round.

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Le 32 pagine che compongono questo primo volume scorrono rapide e ci immergono in un mondo sporco e squallido pieno di criminalità. I disegni in bianco e nero di Giulio Bilisari rendono molto l’idea di questo universo di degrado, dove il tratto ruvido e l’amplio uso dell’oscurità possono non trovare il favore di tutti i lettori. Personalmente li ho trovati molto adatti alla storia, ma le tavole di questo primo albo non risultano sempre molto chiare, specie all’inizio quando ancora il lettore deve prendere confidenza con lo stile.
I dialoghi sono adatti al contesto, stiamo parlando di un fumetto per un pubblico maturo quindi è normale avere un certo tasso di volgarità nei testi, ma Rosi riesce a non esagerare e rimanere nel contesto con una certa dose di realismo nei personaggi.

Ammetto che questo primo albo di Wrath of God non è riuscito a prendermi al 100%, ma è troppo presto per giudicare l’intera mini da una sola storia.

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  • Trama
  • Disegni
  • Dialoghi
2.8

Marcello Portolan

Uno strano mix genetico sperimentale allevato a fumetti & fantascienza classica, plasmato dal mondo dell'informatica e della tecnologia, ma con la passione per la scrittura. Un ghiottone che adora esplorare il mondo in cerca di Serie TV e pellicole da guardare noncurante dei pericoli del Trash e dello splatter. un vero e proprio globetrotter del mondo NERD