Doctor Doom: la sceneggiatura di Noah Hawley è quasi pronta A causa della fusione fra Fox e Disney, la realizzazione del film su Doctor Doom potrebbe tardare. La sceneggiatura, intanto, è quasi pronta.

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La sceneggiatura di Doctor Doom sarebbe quasi pronta, secondo lo sceneggiatore Noah Hawley. Lo ha annunciato Hawley stesso durante il panel della seconda stagione di Legion, tenutosi ai TCA, dove l’autore e produttore di Legion e Fargo specifica che la recente fusione tra Fox e Disney potrebbe ritardare la produzione del film su Dottor Destino.

Questo ritardo, comunque, non sembra intaccare minimamente il lavoro sulla sceneggiatura, che è quasi terminata e procede senza intoppi. Il lavoro di Hawley è stato molto apprezzato dalla Fox, come spiega lo sceneggiatore a Vulture:

“Ho scritto una sceneggiatura che mi piace molto e piace anche allo studio. So che ci sono delle perplessità, visto che all’orizzonte c’è la fusione con la Disney e il fatto che la Marvel potrebbe tornare a controllare gli X-Men e i Fantastici Quattro. Potrebbero avere dei piani loro per il futuro, non so. Quindi credo che per tutto il progetto ci sia un senso di incertezza. 

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Hawley aggiunge che Doctor Doom sarà un film che mescola i generi, sullo stile di Captain America: The Winter Soldier. Finché non si risolveranno i problemi che potranno incorrere per quanto riguarda la produzione del film, che rimane ancora un progetto “su carta” e piuttosto teorico, non potremo verificare se il paragone con The Winter Soldier sia azzardato o giusto. Tuttavia, rimane innegabile che l’interesse nei confronti di Doctor Doom sia legato soprattutto, almeno finora, al brillante stile di Noah Hawley come sceneggiatore.

Per il personaggio di Dottor Destino si tratta del terzo adattamento per il cinema. Destino, infatti, è presente in due dei film realizzati sui Fantastici Quattro: ne veste i panni Julian McMahon ne I fantastici 4 (2005), diretto da Tim Story, e Toby Kebbel in Fantastic 4 (2015), il reboot di Josh Trank.

Fonte: Screenrant

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Federica Cremonini

La sua passione per la settima arte comincia quando, da piccola, scopre una videocassetta di Nightmare nascosta su una mensola in casa. Trascorsi i primi anni di cinefilia ad approfondire l'horror (in ogni salsa), passa alla seconda fase tipica di ogni appassionato: Lynch, Kubrick, Tarantino. Dopo una terza fase fatta di nouvelle vague, cinema russo e New Hollywood, decide che è finalmente pronta a dare la risposta definitiva: il suo cuore appartiene a David Cronenberg.