Negli scorsi giorni, gli uomini di Facebook, hanno pubblicamente ammesso d’aver concesso speciali permessi a Huawei, che avrebbero consentito al produttore elettronico di accedere ai dati degli utenti iscritti al social network.
La notizia ha scatenato nuove polemiche riguardo la gestione dei dati attuata negli anni da parte dell’azienda. Huawei non sarebbe stata l’unica ad avere questo tipo di accordo, nel mirino ci sarebbero anche altre 3 compagnie vicine al governo cinese, Lenovo, Oppo e TLC. Questo tipo di accordo sarebbe stato mirato ad una strategia di crescita mirata della community di FB in quell’area.
Una notizia che non è stata accolta positivamente dal congresso statunitense e dai loro servizi di sicurezza, che già da molto tempo tengono nel mirino il colosso Huawei, l’azienda infatti è considerata un pericolo al pari di molti altri brand cinesi.
Questi accordi per la condivisione di dati erano prassi della compagnia fin dal lontano 2007, quando vennero inaugurati da big del settore come Apple, Samsung e blackberry. accedendo ad alcune funzionalità extra di Facebook, questi brand hanno potuto raccogliere parte delle informazioni relative agli utenti che utilizzavano il celebre social network sui dispositivi da essi commercializzati.
I contatti fra la casa di Shenzhen e quella di Mark Zuckerberg sarebbero stati frutto di una partnership più recente. Il congresso USA teme che il governo cinese possa usare questo accordo per ottenere indirettamente dei dati. Nei loro timori la possibilità è che il governo faccia pressione sul brand richiedendo l’accesso alle comunicazioni immagazzinate sui dispositivi e sui server di Huawei. Per questioni di sicurezza il Pentagono ha già provveduto a prendere provvedimenti, come ad esempio l’impossibilità di vendere device dell’azienda all’interno delle basi militari USA.
Entrambe le aziende avrebbero smentito questa possibilità, Facebook ha poi affermato che i dati del social network non sarebbero immagazzinati nei server proprietari cinesi, ma direttamente sui dispositivi. Aggiungendo poi che in ogni casa la società si impegnerà a concludere il loro accordo entro la fine di questa settimana.
Voi cosa ne pensate?