In arrivo grandi cambiamenti per il Festival internazionale del cinema di Berlino. Saranno infatti Carlo Chatrian, attuale direttore del prestigioso Festival di Locarno, e Mariette Rissenbeek, importante produttrice cinematografica, a guidare la Berlinale a partire dal 2020.
La conduzione del festival da parte di Dieter Kosslick è durata complessivamente 17 anni, ma lo stravolgimento più significativo risiede nella scelta di una co-direzione, e quindi nell’aver cambiato la lunga tradizione, durata ben 68 anni, di un direttore solo. Una decisione drastica che, comunque, ha raccolto consensi a partire da Monika Gruetters, delegata federale alla cultura.
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La Gruetters spiega:
“In questo modo abbiamo l’occasione di suddividere un po’ i compiti. Con la nuova condirezione è garantito ora che la Berlinale, dal 2019 in avanti, manterrà il carattere politico e il suo programma impegnato e al tempo stesso si svilupperà ulteriormente. [La Berlinale] sarà più giovane, più internazionale, più sperimentale con la futura conduzione di Carlo Chatrian, che allo stesso tempo porterà competenze artistiche e di curatore che molti artisti ed esperti avrebbero desiderato, e allo stesso tempo sarà più femminile con la conduzione di Mariette Rissenbeek, che garantisce la continuità e la competenza nell’ambito dell’industria cinematografica”.
Carlo Chatrian, allo stesso modo, si dichiara entusiasta e orgoglioso del compito che presto lo vedrà impegnato alla guida di un festival storico e glorioso come la Berlinale. Chatrian dichiara “è una grande sfida che prendo molto sul serio.”
Gruetters spiega che alla futura collega di Chatrian, Mariette Rissenbeek, spetterà invece la supervisione del personale, del budget e delle varie procedure organizzative che concernono il festival. Fino all’edizione del 2019 rimarrà in carica il direttore storico (e attuale) Dieter Kosslick.
Il Festival internazionale del cinema di Berlino si svolge ogni anno a Berlino, nel mese di febbraio, presso il Theater am Potsdamer Platz, che nel periodo del festival (di undici giorni) è conosciuto col nome di “Berlinale Palast”.