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La metropolitana di Pechino controllerà tutti i volti dei suoi passeggeri La decisione del governo cinese per risolvere il problema delle code lascia dubbi riguardo alla privacy del cittadino

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Il limite oltre cui la sicurezza diventa invasione della privacy è sempre più labile con l’evolvere della tecnologia e l’aumentare della sorveglianza di massa. Spesso si agisce sul confine dell’abisso per garantire la sicurezza ai cittadini, ma aprendo le porte a usi discutibili, come ci hanno mostrato negli anni film e opere letterarie,l’ultima a volersi muovere su tale confine è la Cina. Il governo cinese infatti intende installare un vasta rete di telecamere all’interno della metropolitana di Pechino per riconoscere i volti dei passeggeri.

La proposta arriva come tentativo di risolvere uno dei grandi problemi che affliggono le metropolitane, la congestione cronica per timbrare il biglietto che affligge la metropolitana pechinese. Con più di 10 milioni di persone che la utilizzano tutti i giorni l’impatto delle code diventa significativo, ecco quindi che il sistema proposto provvederebbe al riconoscimento del volto dei viaggiatori, abbinato alla scansione della mano all’ingresso della metropolitana, che garantirebbe un accesso più semplice e rapido, ottimizzando i tempi.

Un sistema di misure che sulla carta appare decisamente semplificante rispetto all’utilizzo dei biglietti classici, addirittura ecologico visto che non ci sarebbero più sprechi per i biglietti, ma ovviamente tutto questo porta ad un rovescio della medaglia. Questa soluzione infatti potrebbe essere assimilata dalla popolazione in maniera negativa, come un tracciamento in tempo reale della posizione del cittadino e di conseguenza come violazione della privacy.

La Cina è ormai da molto tempo che viaggia sul confine della violazione della privacy, soprattutto per quanto riguarda la sua gestione di internet, ma cosi facendo la loro sorveglianza costante oltrepasserebbe il limite della rete e diventerebbe fisica.
Una situazione che oltre alla sicurezza mette sulla bilancia anche la comodità, ma che dall’altra parte lascia il pesante macigno della sicurezza, il governo dello stato asiatico dovrà quindi trovare un modo per bilanciare questi 2 aspetti importanti per i cittadini oppure si ritroverà alle prese con un sistema che lascia la porta aperta per complottismi e abusi di molti tipi.

Voi cosa ne pensate?

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Marcello Portolan

Uno strano mix genetico sperimentale allevato a fumetti & fantascienza classica, plasmato dal mondo dell'informatica e della tecnologia, ma con la passione per la scrittura. Un ghiottone che adora esplorare il mondo in cerca di Serie TV e pellicole da guardare noncurante dei pericoli del Trash e dello splatter. un vero e proprio globetrotter del mondo NERD