Siamo infine giunti al momento che i tifosi di tutto il mondo aspettano con trepidazione ogni 4 anni: i Mondiali di Calcio. Da oggi, 14 giugno, e per un – lungo – mese, gli schermi di case, bar e a volte anche piazze saranno requisiti e dedicati allo spettacolo di quello che molti definiscono lo sport più bello del mondo.Tanto bello ed entusiasmante da avere ispirato anche numerosi film.
Abbiamo selezionato 10 film tra quelli più significativi sull’argomento
Un po’ per farvi trovare preparati, mai aveste bisogno di rivedere le basi del calcio per poter poi fare una splendida figura commentando i Mondiali. Un po’ per offrire una possibilità alternativa a quei – magari pochi – che non ce la possono a fare a spararsi per un mese di seguito partite ininterrottamente e hanno bisogno di cambiare un minimo genere, foss’anche per vedere un film sul calcio (non si può pretendere di cambiare del tutto argomento nel “mese sacro” dedicato alla Coppa del Mondo).
Ecco i nostri FANTASTICI 10
#10 Hooligans (UK, USA, 2005) – di Lexi Alexander, con Elijah Wood, Charlie Hunnam, Claire Forlani.
Matt, brillante studente di Harvard, viene espulso dall’università a causa del suo ricco e tossicodipendente compagno di stanza, che lo fa incolpare dei suoi misfatti. Deluso, Matt torna a Londra dalla sorella e fa amicizia con Pete, capo degli hooligans del West Ham United, club calcistico londinese. Inizia a frequentare il gruppo di tifosi e, da debole e insicuro qual era, diventa più sicuro di sé, grazie anche agli scontri violenti con le altre tifoserie. La situazione precipita a causa di gelosie interne e del sospetto di alcuni che lui sia un giornalista infiltrato nelle loro file per realizzare uno scoop. Matt ritornerà in America cambiato e saprà finalmente farsi rispettare dal suo compagno di classe (poco importa che prima ci scappi il morto e feriti vari ed eventuali).
Perché #10? In funzione scaramantica, visto gli argomenti affrontati, che ci si augura non debbano divenire argomento di conversazione nell’ambito dei Mondiali Russia 2018.
# 9 Italia Germania 4-3 (Italia, 1990) – di Andrea Barzini, con Massimo Ghini, Fabrizio Bentivoglio, Nancy Brilli.
Federico, Antonio e Francesco, compagni di scuola e di lotta politica, si riuniscono per rivedere dopo 20 anni la storica semifinale del Mondiale di Calcio 1970, in cui l’Italia batte la Germania 4 a 3. Ben presto le chiacchiere tra amici fanno venire alla luce vecchi rancori e malintesi mai chiariti, come quello che ha causato a Antonio la prigione per colpa di Federico (che aveva distrattamente lasciato nel suo appartamento delle molotov, trovate poi dalla polizia, con conseguente arresto del padrone di casa). Le tensioni crescono e la partita passa in secondo piano, fino al momento in cui arriva Giulia, la moglie di Francesco, col nuovo fidanzato e i partner d’affari. E i tre amici ritrovano quel terreno comune che li aveva uniti molti anni prima.
Perché #9? Non tanto per (de)meriti artistici, quanto perché gira troppo il dito nella piaga, ricordando dolorosamente i tempi in cui si arrivava in semifinale nell’anno dei Mondiali in cui l’Italia non si è tragicamente nemmeno riuscita a qualificare. Da rivedere come amara consolazione.
# 8 Sognando Beckham (UK, 2002) – di Gurinder Chada, con Parminder Nagra, Keira Knightley e Jonathan Rhys-Meyers.
Jess è una ragazza indo-britannica che vive a Londra con la sua famiglia, molto legata alle tradizioni del paese natale. Lei, in compenso, è appassionata di calcio e sogna di diventare una calciatrice come il suo idolo, David Beckham. Conosce una ragazza, Jules, che la fa entrare in una squadra di calcio al femminile, dove le sue doti vengono subito apprezzate dall’allenatore – e non solo quelle. In trasferta ad Amburgo con la squadra, l’intesa tra lei e l’allenatore si fa più intima, la qual cosa crea un problema all’amica Jules, anche lei da sempre innamorata del bel allenatore. Nel frattempo, ci si mette anche la famiglia, che organizza il matrimonio della sorella giusto il giorno della finale, impedendole di partecipare. Sarà il padre a rendersi conto di quanto sia importante per lei e a tornare sui suoi passi, permettendo alla figlia di seguire il suo sogno.
Perché #8? Per garantire una “quota rosa”, anche per quella parte del pubblico femminile che non si è ancora convertita all’amore del calcio (come molte donne hanno fatto, ormai). E perché a fine film fa una breve apparizione il vero Beckham, ed è sempre un bel vedere.
# 7 Comme des garçons (Francia, 2018) – di Julien Hallard, con Max Boublil, Vanessa Guide, Bruno Lochet.
Siamo a Reims, nel 1969. Paul, seduttore incallito e giornalista sportivo del quotidiano locale, decide di organizzare una partita di calcio femminile in occasione della kermesse annuale del giornale, per sfidarne il direttore. Si fa aiutare nell’impresa dalla sua nemica-amica Emmanuelle, segretaria di direzione. Senza saperlo, ciò che hanno iniziato, come una burla al loro capo, diventerà un momento storico: la creazione della prima squadra di football femminile di Francia. Ispirato ad una storia vera.
Perché #7? Per lo stesso motivo del #8, continuare a consolidare la “quota rosa”, e sostenere con forza l’esistenza di un calcio al femminile, ancora misconosciuto e troppo poco considerato come realtà di un qualche valore.