Skate Kitchen è stato presentato lo scorso Gennaio al Sundance a Salt Lake City nello Utah (Stati Uniti) e racconta di un gruppo di skaters donne di New York, cercando di rivendicare gli spazi in cui girano e rivaleggiando con la comunità tradizionalmente maschile che sembra voglia rinnegare loro.
Il film desta molta curiosità, anche perchè esce in un periodo storico in cui negli USA molti gruppi portano avanti rivendicazioni neo-femministe.
Il film è diretto dalla regista Crystal Moselle, reduce dal documentario The Wolfpack, e nel cast vede l’esordiente Rachelle Vinberg nei panni di una timida skateboarder di Long Island che entra a far parte del gruppo delle Skate Kitchen, composto da Dede Lovelace, Nina Moran, Kabrina Adams, Ajani Russell, Jules Lorenzo, Brenn Lorenzo, Hisham Tawfiq e Elizabeth Rodriguez. La protagonista si unisce a loro e inizia a correre per la città e si innamora del misterioso skater interpretato da Jaden Smith.
Skate Kitchen, che debutterà nei cinema americani il prossimo 10 agosto.
Per chi non lo sapesse, il Sundance Film Festival, dal 1978 al 1991 denominato Utah/United States Film Festival, è un importante festival cinematografico dedicato al cinema indipendente che si svolge nel mese di gennaio a Park City, sobborgo di Salt Lake City, e a Ogden nello Stato dello Utah (Stati Uniti).
Il festival venne fondato dalla Utah Film Commission nel 1978 con il nome di Utah/United States Film Festival, con lo scopo di attrarre sceneggiatori, registi e produttori indipendenti. Originariamente si svolse nei mesi di settembre a Salt Lake City, dal 1981, fu spostato a Park City, una non lontana località sciistica.
Nel 1981 Robert Redford fondò il Sundance Institute, un’organizzazione no-profit, che trae la propria denominazione dal personaggio di Sundance Kid, bandito gentiluomo interpretato da Redford nel film Butch Cassidy di George Roy Hill (1969), finalizzata al sostegno del lavoro dei cineasti indipendenti: questo supporto ha consentito a registi come Kevin Smith, Robert Rodriguez, Quentin Tarantino, Jim Jarmusch e Steven Soderbergh di ottenere notorietà al loro debutto sul grande schermo.
Redford iniziò ad essere coinvolto in qualità di testimonial e mecenate della manifestazione. Dal 1984 il Sundance Institute assunse il potere organizzativo e la direzione artistica del festival, decidendo di spostare l’evento nel mese di gennaio, durante la stagione sciistica, e consentendo al festival di divenire nel corso degli anni ottanta del XX secolo una delle principali vetrine del cinema indipendente, statunitense e internazionale.
Nel 1991 il festival venne ufficialmente rinominato Sundance Film Festival.