Grandi sorprese nei cofanetti di Solo: A Star Wars Story
Un rivenditore autorizzato ha svelato i dettagli del cofanetto Blu-Ray di Solo: A Star Wars Story. Il film ha avuto un’apertura ben al di sotto delle aspettative al box office e ha fatto perdere un bel po’ di soldi a Disney, principalmente a causa delle famigerate difficoltà di produzione che hanno gonfiato il budget oltre i 250 milioni di dollari. Fino ad oggi, lo spin-off ne ha guadagnati appena 353,4 in tutto il mondo, considerevolmente al di sotto del rendimento degli altri film di Star Wars.
Con la distribuzione cinematografica di Solo: A Star Wars Story che si sta avvicinando alla fine, i fan si staranno chiedendo quando potranno rivedere il film direttamente casa loro, per rivivere di nuovo l’esperienza e perché no, magari rivalutarla. Non è ancora stata comunicata una data di rilascio, ma possiamo già goderci i contenuti che ci aspetteranno nel cofanetto.
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Target e Best Buy hanno condiviso le loro rispettive prevendite esclusive del Blu-Ray (per ora) americano di Solo: A Star Wars Story. Nel dettaglio i consumatori possono scegliere tra due alternative, uno che include i concept art del film, l’altro fornisce un modellino in metallo del Millennium Falcon. Le due varianti sono qui sotto illustrate.
Da quando Star Wars è tornato al cinema con The Force Awakens nel 2015, Best Buy ha prodotto Blu-Ray Steelbooks per tutti i nuovi film, facendo lo stesso anche con Solo: A Star Wars Story. La parte anteriore della confezione è un’immagine del Falcon in volo, mentre la quarta di copertina mostra Han, Chewbacca, Lando Calrissian e Qi’ra fuori dalla nave. L’interno della Steelbook è della cabina di guida del Falcon.
Tutte le versioni sembrano avere tre dischi: il film in 4K, il film in Blu-Ray e uno con materiali bonus. Sarà interessante vedere quale tipo di approfondimenti saranno disponibili. Possiamo aspettarci alcuni dettaglio sul cambio di regista con qualche commento dello stesso Ron Howard, ma i fan non dovrebbero comunque aspettarsi un documentario completo come The Director and the Jedi di Episodio VIII.
La cosa triste resta comunque la certezza da parte di Lucasfilm di non voler investire ulteriormente sul progetto, anche se l’home video dovesse vendere bene, anche se forse dovrebbero evocare il mea culpa: aver messo fretta ad Howard una volta cambiata la regia ha dato poco tempo a Solo: A Star Wars Story di ottenere un profitto, puntando maggiormente alla qualità del prodotto piuttosto che alla sua commercializzazione ad hoc. È incoraggiante sapere che una grossa produzione sia disposta a subire una perdita se ciò significa fare un buon film, ma nessuno crede che Disney voglia ripetere l’esperienza.
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