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House of Cards: il nuovo teaser allude all’esilio di Kevin Spacey "Buon Indipendence Day a me", e anche House of Cards parla chiaro nei confronti di Spacey

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House of Cards senza Spacey suona davvero male

House of Cards celebra ufficialmente il suo nuovo presidente il 4 luglio, con la Claire Underwood di Robin Wright con un nuovo teaser che è un riferimento diretto a Kevin Spacey, interprete di Frank Underwood, licenziato da Netflix dopo che diversi uomini lo hanno accusato di presunte molestie sessuali. Avvenimento questo che ha condotto lo scorso ottobre la produzione della serie ad un’improvvisa interruzione, riscrivendo la stagione daccapo e rigirandola dall’inizio, nonostante Spacey fosse già apparso nei panni di Frank.

La sesta e ultima stagione di House of Cards, originariamente programmata per questa primavera, tornerà invece alla fine di quest’anno. Il dramma politico creato da Beau Willimon ha debuttato nel febbraio del 2013 diventando un successo immediato. La serie, insieme a Orange is the New Black, ha reso Netflix la fonte di intrattenimento che noi tutti conosciamo, complice il ruolo strategico dello stesso Kevin Spacey, fautore di molte fortune per la piattaforma. House of Cards ha ricevuto diverse nomination agli Emmy e ai Golden Globe, con le vittorie degli attori nelle principali categorie.

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Il profilo della serie ha pubblicato un teaser su Twitter che vede il Presidente Claire Underwood enunciare un claim promozionale piuttosto allusivo: “Happy Independence Day, to me”. Lo schermo vira sul nero con l’hashtag #MYTURN, seguito dal logo di House of Cards. Al momento del post, il tweet ha ricevuto oltre 34.000 “mi piace”, ma non tutti sono contenti della notizia. Una quantità insospettabile di persone hanno twittato messaggi nostalgici per Kevin Spacey, facendo notare che l’ultima stagione non può essere la stessa senza di lui. Che il teaser alluda alla definitiva dipartita di Spacey non è un mistero: questo tipo di comunicato è sempre stato fatto da Frank e sentire Robin Wright sottintendere la sua vittoria sull’ex Presidente combacia a pennello con le ultime dichiarazioni di Guy Pearce e di Scotland Yard.

Molti fan di House of Cards sono ancora arrabbiati per la scelta di Netflix e dovranno prepararsi alla produzione di diversi spin-off, uno dei quali incentrato su Doug Stamper, assistente fidato di Frank Underwood per tutta la serie. La sesta stagione sarà una chiusura di House of Cards per come la conosciamo noi, ma il suo universo narrativo è destinato a durare ancora per molti anni e senza Kevin Spacey. La notizia dei progetti secondari, quasi per ironia della sorte, è apparsa proprio il giorno in cui l’attore ha fatto la dichiarazione che lo ha condannato all’esilio sociale.

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Francesco Paolo Lepore

Redattore presso PJN e CinemaTown, laureato in Nuove Tecnologie dell'Arte, studente di Social Media Marketing. Il cinema è una costante della sua vita. Ha scritto e diretto diversi progetti per le università e il territorio. Amante dei mass media, ne studia minuziosamente i meccanismi utili alla comunicazione emozionale. Scrive da sempre, osserva da sempre, ricorda tutto da sempre.