ATTENZIONE SPOILER: il seguente articolo contiene SPOILER su Hunt for Wolverine: Weapon Lost #3, attualmente in vendita negli Stati Uniti
Un villain dell’Universo Marvel Comics degli anni ’90 torna sulle pagine di Hunt for Wolverine. Nel terzo numero della miniserie Weapon Lost, una delle quattro in cui viene raccontato il ritorno di Logan, fa di nuovo la sua comparsa Albert, il clone androide di Wolverine.
Hunt for Wolverine: Weapon Lost #3, attualmente in vendita negli Stati Uniti, è scritto da Charles Soule con disegni di Matteo Buffagni. Ai colori troviamo Jim Charalampidis, con lettering originale di Joe Sabino. La copertina porta la firma di Giuseppe Camuncoli (matite) e Roberto Poggi (inchiostri) con colori di Dean White.
Come mostrato negli albi precedenti della serie, la squadra ingaggiata dal leader degli X-Men Kitty Pryde e formata Daredevil, Misty Knight, Frank McGee e Cypher è alla ricerca di Wolverine. L’indagine porta il gruppo a Saskatchewan, in Canada, in un vecchio avamposto dei Ranger. Qui Cypher, mentre stava rovistando all’interno dell’edificio, viene attaccato da qualcuno con gli artigli di adamantio, che lo colpisce alla gola.
Il terzo numero di Weapon Lost si apre dunque con Daredevil, Frank e Misty che si precipitano verso il loro jet per cercare di prestare soccorso al loro amico. E’ qui scopriamo chi è l’artigliato che ha colpito Cypher: si tratta di Albert, che aggredisce anche il resto della squadra. Daredevil, da abile combattente, riesce a tenere testa all’androide nonostante i colpi subiti.
Sembra chiaro che Albert stia combattendo per autodifesa, convinto di essere vittima di una caccia. Cerca infatti di fuggire, ma viene inseguito da Daredevil, mentre Misty e Frank tentato di curare Cypher. Alla fine Albert viene raggiunto da Matt Murdock, che riesce a sconfiggerlo grazie all’aiuto dei suoi compagni di squadra. Sul luogo soppraggiunge anche Cypher, a quanto pare guarito dalle sue ferite, che colpisce l’androide facendolo svenire, forse per rabbia o forse per pietà. Prima di perdere i sensi, Albert chiede cosa sia stato di Elsie Dee, la sua controparte femminile creata come lui da Donald Pierce nella base segreta dei Reavers. Dalla domanda di Albert è evidente come qualcosa di sinistro sia accaduto alla androide.
Apparsi entrambi per la prima volta in Wolverine Vol. 2 #37 del marzo 1991, Albert e Elsie Dee sono stati creati allo scopo di eliminare Logan. In particolare Elsie Dee, all’apparenza una bambina di 5 anni, è stata progettata per esplodere come una bomba e incenerire Logan. Il piano però fallisce perché uno degli scagnozzi di Pierce, Bonebreaker, dà casualmente a Elsie Dee il massimo livello di intelligenza artificiale, invece dell’intelletto di una bambina di 5 anni come da progettazione.
Grazie alla sua intelligenza Elsie Dee riesce così a trovare il modo per disinnescare l’ordigno presente in lei; inoltre, riesce anche a migliore le capacità primitive di Albert, dandogli un’intelligenza persino superiore alla sua. I due androidi si scontrano dunque con Wolverine nei cieli di New York, ma dopo che il mutante salva la vita di Elsie Dee capiscono come Logan sia una persona di animo nobile che non merita di morire, decidendo per questo di abbandonare la loro missione.
Da allora i due personaggi sono rimasti praticamente sempre fuori dalle storie dell’universo Marvel, ma ora sono pronti a farvi ritorno. E’ infatti improbile che Albert, nel frattempo preso in custodia dalle autorità canadesi, rimanga a lungo incarcerato, data la sua volontà di ritrovare Elsie.
Resta da scoprire come entrerà a far parte della grande caccia in atto in Weapon Lost in cui i ruoli, come inizia a capire Daredevil, non sono più così chiari. I sospetti di Matt si concretizzano quando riceve la notizia della morte di uno dei loro leader a Chicago: capisce infatti che il loro ritrovamento di Albert non è stato casuale, ma qualcuno li ha attirati lì intenzionalmente. La conferma dei sospetti di Daredevil arriva alla fine del terzo numero della miniserie, che si conclude con la squadra nel bel mezzo di una trappola esplosiva.
A tutto ciò si aggiunge anche lo strano comportamento di Cypher, che ha destato più di una perplessità in Daredevil. Matt dovrà dunque tenere gli occhi ben aperti: da cacciatori, lui e i suoi compagni si sono trasformati in prede.
Fonte: CBR