Ogni giorno è un film sentimentale\fantasy diretto da Michael Sucsy, alla sua seconda esperienza dopo La memoria del cuore, e interpretato da Angourie Rice, Justice Smith, Owen Teague, Maria Bello, Debby Ryan e Colin Ford. Basato su un best-seller omonimo del 2012 scritto da David Levithan, il film è uscito nelle sale italiane il 14 giugno 2018, distribuito da Eagle Pictures.
La pellicola vede protagonista una giovane ragazza di 16 anni di nome Rhiannon (Angourie Rice), che si innamora di un’anima misteriosa chiamata “A”, che abita ogni giorno un corpo diverso. Rhiannon e A cercano di incontrarsi tutti i giorni, senza sapere chi o cosa avranno di fronte il giorno successivo.
Una storia d’amore fra teenager che vuole insegnare ad andare oltre lo specchio dell’estetica, a guardare gli altri con gli “occhi del cuore”, cosi come farà la giovane protagonista, innamorata di una creatura dai mille volti e una sola natura. Un amore dove il suo partner ha ogni giorno un aspetto diverso, un colore diverso, un sesso diverso, quasi a volersi porre come l’evoluzione 2.0 delle vecchie opere come La bella e la bestia, con la differenza che i tempi ci impongono non solo il vecchio duopolio fra Uomo/Mostro, ma ci costringono ad un viaggio dentro noi stessi per scoprire la nostra reale sessualità, aprendo la mente dello spettatore e la penna degli sceneggiatori a tutto un mondo nuovo di storie.
Rhiannon imparerà a conoscere e apprezzare l’anima del suo “A” trascendendo la fisicità, raggiungendo la forma più pura di sentimento. Il passaggio di corpo in corpo della creatura misteriosa è il punto di freschezza in una trama che sostanzialmente mette in scema uno schema narrativo che aderisce alla quasi totalità degli stilemi dettati dal suo genere.
Abbiamo il fidanzato di lei che la tratta male e non la merita, abbiamo il misterioso “nuovo arrivato” che la fa stare bene, abbiamo l’ostacolo da abbattere, tutto molto tradizionale nonostante l’atmosfera più fantasy data dal mistero, mai risolto, dell’origine di questa creatura che vive nei corpi altrui.
Ogni giorno si prefissa di portare allo spettatore un messaggio bellissimo contro ogni sorta di razzismo, che però, in parte, si scontra con quanto viene mostrato allo spettatore, la sceneggiatura pecca del coraggio necessario per spingere fino al limite la situazione, rimanendo forse troppo aggrappata al concetto di eterosessualità in un mondo cinematografico che con pellicole come Tuo,Simon e Alex Strangelove si sta aprendo sempre più all’universo LGBTQ.
Una nota di merito va alla schiera di attori che si è alternata dando il volto al misterioso “A”, con il non semplice ruolo di mostra tramite la sola empatia la loro esistenza come singola anima in corpi diversi, un effetto riuscito grazie all’uso degli sguardi, delle espressioni e dei movimenti studiati.
Ogni giorno è un film costruito per un pubblico adolescente alle prese con i problemi della giovane età e del primo amore, visto con gli occhi di un adulto perde molta della sua efficacia, mettendo in mostra tutti i suoi limiti, come l’eccessivo buonismo che pervade tutta la pellicola, quella costante sensazione per lo spettatore che tutto andrà per il verso giusto. Forse non adatta ad un film che sotto la patina fantasy si presentava con velleità da romanzo di formazione.