Il licenziamento di James Gunn ha scombussolato l’intero mondo di Hollywood, smuovendo ondate di attori e registi in suo completo favore. Gunn ha ricevuto il supporto di suo fratello, naturalmente, ma anche di alcune star Marvel come Chris Pratt e Zoe Saldana, protagonisti di Guardiani della Galassia.
Recentemente, il collega Rian Johnson ha mostrato quello che sembra essere l’ennesimo segno di supporto verso Gunn. Johnson è il regista e sceneggiatore di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, sempre visibilmente attivo sulla piattaforma. I cinguettii dello scrittore arrivavano, prima delle ultime ore, a circa 22.300. Al momento, sotto la voce “tweet” ne possiamo vedere appena 1.132. Una pulizia drastica del suo profilo che non ha avuto una motivazione ufficiale.
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A collegare questa sua improvvisa riservatezza agli ultimi avvenimenti è sicuramente il momento in cui sta succedendo. La petizione in favore del creatore di Guardiani della Galassia sta raggiungendo cifre importanti, e il sostegno da parte di tantissime personalità è innegabile.
Le cosiddette “social purge” sono una ricorrenza molto diffusa nella vita virtuale dei personaggi pubblici, che lo fanno per svariati motivi. Questo episodio, perciò, potrebbe non avere nulla a che fare con il licenziamento di James Gunn da parte di Disney.
Intanto, Roseanne Barr esprime la sua totale disapprovazione.
I’m disgusted to read all of the support for James Gunn’s pedophile jokes-as the same people supported blacklisting me for a joke they didn’t even understand.
— Roseanne Barr (@therealroseanne) 24 luglio 2018
La star di Pappa e Ciccia, infatti, ha subito lo stesso trattamento per una battuta di apparente stampo razzista. Quella semplice e “innocente” battutina ha fatto sì che la seconda stagione del suo reboot fosse totalmente cancellata, oltre a dare vita ad un vero e proprio accanimento mediatico. La reazione diametralmente opposta che il pubblico ha mostrato verso un episodio così simile, ha sicuramente colpito nel profondo l’attrice, che si definisce “disgustata dal supporto che James Gunn sta ricevendo dalle stesse persone che hanno attaccato lei, per una semplice incomprensione“.
Disney, per ora, non ha ritrattato questa drastica decisione, nonostante il supporto degno di nota dalla di gran parte dei suoi colleghi.