La storia sembra ripetersi una seconda volta, durante le riprese del film Ghost in the Shell, la pellicola diretta da Rupert Sanders e con protagonista Scarlett Johansson è stata più volte al centro delle polemiche da parte di fan del manga che urlavano al whitewashing del materiale, non gradendo la scelta dell’attrice in quanto non aderente all’opera originale.
Ora il duo tornerà insieme per girare il film biografico Rub & Tug. Una pellicola tratta dalla storia vera di Jean Marie Gill, che nella Pittsburgh degli anni ’70 e ’80 fece successo gestendo un centro massaggi dove veniva anche praticata la prostituzione, il tutto dopo aver assunto l’identità di un uomo, Dante “Tex” Gill. Alla fine Gill è stato arrestato e ha scontato sette anni di prigione per evasione fiscale.
Anche in questo cosa, il dito viene puntato verso la scelta della Johansson come interprete principale per il ruolo di Dante “Tex” Gill, sottolineando che il boss del crimine viveva come “persona transmascolina” e che i giornali dell’epoca la descrivevano come “la donna che preferisce essere conosciuta come un uomo.”. La critica è rivolta quindi alla sessualità dell’attrice di Lucy, definita come cisgender neologismo che significa “qualcuno a proprio agio con il genere che gli è stato assegnato alla nascita” l’opposto rispetto al transgender.
La Johansson ha risposto alle critiche tramite un suo rappresentante invitando i detrattori a “rivolgersi a Jeffrey Tambor, Jared Leto e ai rappresentanti di Felicity Huffman per un commento.”
Gli attori citati, tutti appartenenti al mondo cisgender, hanno ottenuto premi e recensioni per la propria interpretazione di ruoli transgender sul piccolo e grande schermo. Jeffrey Tambor ha vinto un Emmy per il ruolo da protagonista nella serie comedy Transparent, Jared Leto un Oscar per Dallas Buyer’s Club e Felicity Huffman ha ottenuto una nomination all’Oscar per Transamerica.
In un mondo del cinema che apre sempre di più le sue porte alla multiculturalità, alcuni spettatori vedono la scelta di un attore cisgender per interpretare un ruolo da transgender come un opportunità mancata. Un ruolo come quello di Dante “Tex” Gill avrebbe consentito infatti a un attore transgender di interpretare un personaggio che corrisponde realmente alla sua sessualità, avendo il ruolo da protagonista in un film Hollywoodiano, un’opportunità decisamente rara vista la scarsità di ruoli con queste caratteristiche.
Voi cosa ne pensate ?
Fonte: Indiewire