E’ il 1999, quando sul grande sul grande schermo approda il prequel fantascientifico Star Wars: La Minaccia Fantasma. Un viaggio nel passato di uno dei villain più apprezzati della storia cinematografica, Anakin Skywalker. George Lucas, il vero padre della saga, ha atteso ben 22 anni prima di portare al grande pubblico la storia di Anakin: il tempo necessario per far sì che la tecnologica avanzasse abbastanza da permettergli gli effetti speciali che desiderava.
Alcuni dei personaggi infatti sono stati quasi interamente creati in computer grafica (CGI), tra cui il criticatissimo Jar Jar Binks.
Non è la prima volta che i fan di Star Wars si rivelano dal broncio facile. La minaccia fantasma è stato uno degli episodi più criticati, tanto da portare lo stesso George Lucas ad affrontare un durissimo riscontro mediatico, spingendolo ad abbandonare il progetto.
Il simpatico alieno è stato interpretato dall’attore Ahmed Best. Durante le riprese, Ahmed indossava una tuta e una sorta di maschera, per fare da riferimento per gli attori. In principio, sarebbe dovuto essere solo la base per il personaggio in digitale, ma si offrì di dare la voce a Jar Jar durante il film.
Leggi anche: George Lucas ammette che i fan avrebbero odiato i suoi sequel
Jar Jar Binks è stato indubbiamente il ruolo che ha segnato di più la sua carriera sul set, come ha dichiarato negli ultimi giorni con molta malinconia. Le critiche che lo hanno colpito hanno avuto un serio impatto sulla sua vita, tanto da portarlo ad uno stato depressivo e un conseguente tentativo di suicidio.
20 years next year I faced a media backlash that still affects my career today. This was the place I almost ended my life. It’s still hard to talk about. I survived and now this little guy is my gift for survival. Would this be a good story for my solo show? Lemme know. pic.twitter.com/NvVnImoJ7N
— Ahmed BEst (@ahmedbest) 3 luglio 2018
“L’anno prossimo saranno 20 anni da quando ho subito l’attacco mediatico che ancora tocca la mia carriera. E’ stato qui che ho quasi posto fine alla mia vita. Sono sopravvissuto e adesso quest’ometto è il mio premio.”
Una frase decisamente toccante che scrive mostrando quel luogo dove Ahmed ha voluto tornare insieme a suo figlio.
Nonostante tutto. il supporto da gran parte della fan base non è mancato. Jar Jar era la spalla comica che, pur dividendo le masse, è riuscito a far sorridere gran parte degli allora bambini che hanno guardato la prima trilogia di Star Wars.