ATTENZIONE SPOILER: il seguente articolo contiene SPOILER su Star Wars #50, attualmente in vendita negli Stati Uniti
La serie Star Wars della Marvel Comics ha rivelato le origini del Death Squadron, il reparto speciale della Marina Imperiale comandato personalmente da Darth Vader. Nell’albo 50 della testata, attraverso un lungo flashback, viene narrata la nascita dello squadrone e il suo battesimo del fuoco.
Il Death Squadron (lo Squadrone della Morte in italiano) è comparso per la prima volta nel secondo film realizzato da George Lucas, L’Impero colpisce ancora del 1980, anche noto come Star Wars: Episodio V secondo l’ordine cronologico della saga. Il Death Squadron andava a sostituire la prima Morte Nera, distrutta nella prima pellicola Guerre Stellari del 1977 (film noto anche come Episodio IV: Una Nuova Speranza). Tuttavia nulla era stato spiegato sulla nascita della flotta, vista più che altro come una qualsiasi formazione da battaglia fornita da Palpatine a Vader.
Ora, grazie alle pagine di Star Wars #50, abbiamo invece un quadro più dettagliato circa la nascita dello Squadrone della Morte, di cui vengono svelate le origini. L’albo, attualmente in vendita negli Stati Uniti, è scritto da Kieron Gillen, con disegni di Salvador Larocca (matite e inchiostri), Giuseppe Camuncoli (matite) e Cam Smith (inchiostri). Colori di Guru Efx e Java Tartaglia, con lettering originale di Clayton Cowles.
Star Wars#50 ci riporta all’indomani della battaglia di Yavin e della distruzione della prima Morte Nera. Un duro colpo per le forze di Darth Vader, fortemente irritato con i suoi subordinati per aver sottovaluto l’Alleanza Ribelle. Uno smacco che non può rimanere impunito e a cui va data una risposta forte. La nascita del Death Squadron risponde proprio a questa esigenza, come dimostra lo stesso arsenale della flotta.
Come vediamo nei film della saga Star Wars, lo Squadrone della Morte è infatti un imponente armata costituita dalla nave ammiraglia Executor supportata da diversi Star Destroyer di classe Imperial I e II. Il mezzo di intimidazione di cui l’Impero ha bisogno, oltre a un modo per ammorbidire il colpo subito da Darth Vader e dal suo ego. Ma una volta creato, il Death Squadron va messo alla prova.
Nelle pagine dell’albo della Marvel Comics vediamo Vader che sta studiando la prossima mossa da compiere nel suo castello su Mustafar, insieme all’ammiraglio Ozzel e al generale Veers. Proprio Ozzel suggerisce a Vader di spostarsi da un mondo all’altro con la sua nuova flotta non solo per estrarre dai diversi pianeti le risorse di cui l’Impero ha bisogno, ma anche per cercare e sconfiggere i gruppi di Ribelli, seminando paura e terrore attraverso la galassia e mostrando in questo modo la forza dell’Impero.
L’opportunità per Vader di dare dimostrazione della potenza del Death Squadron si presenta quando Trios, regina del pianeta Shu-Torun e sua spia tra i Ribelli, lo informa circa un incontro dell’Alleanza su Mako-Ta. Un’occasione d’oro per il battesimo del fuoco dello Squadrone della Morte e per infliggere un duro colpo ai Ribelli.
La comparsa del Death Sqadron è infatti impressionante: Vader ordina un assalto totale, con Mako-Ta che viene sottoposto a una vera e propria pioggia di fuoco. Nel frattempo Trios, dopo aver sabotato le navi dei Ribelli, abbandona il pianeta. A scanso di equivoci, lo stesso Vader afferma che si tratta di una rappresaglia per quanto accaduto alla prima Morte Nera, e vuole versare quanto più sangue possibile per vendicarsi della sconfitta subita nella battaglia di Yavin.
Come sappiamo, in seguito lo Squadrone della Morte attacca il quartier generale dell’Alleanza, la Base Echo sul pianeta ghiacciato Hoth, come narrato nel film L’Impero colpisce ancora.
Infine, il Death Squadron partecipa alla battaglia di Endor, elemento centrale del film del 1983 Il Ritorno dello Jedi (Star Wars: Episodio VI). Nello scontro viene completamente distrutto, assieme a buona parte della Flotta Imperiale e alla seconda Morte Nera.
Fonte: CBR