Tornano le storie dell’orrore basate sull’omonimo film diretto da Daniel Boyd e prodotto dalla Troma Entertainment nel 1987. Il primo volume è stato nominato miglior fumetto horror ricevendo diversi riconoscimenti importanti in America. Chillers 2 raccoglie quattordici nuovi incubi “creepy” ispirati al lungometraggio cult della storica casa di produzione. Lo stesso Boyd ha selezionato le storie per questo secondo volume edito negli Stati Uniti dalla Caliber Comics, che segue le atmosfere di serie come Twilight Zone e Night Gallery.
Il protagonista è l’autista dell’inferno Peterr Jesus, che accompagna le persone verso l’ultima destinazione, e ci racconta le loro terribili storie…
A distanza di qualche mese fa il suo ritorno in fumetteria il fumetto dedicato al cult horror “Chillers”, vi lascio qui la nostra recensione del primo volume, e anche in questa occasione ci saranno molte storie pronte a spaventarvi. Come per il primo volume il lavoro è supervisionato da Daniel Bloyd che, anche in questo caso, lo troveremo ai testi di alcuni episodi.
Il volume presenta lo stesso stile del precedente raccontandoci alcuni episodi dei passeggeri dell’infernale autobus guidato da Peterr Jesus, ogni storia è slegata l’una dall’altra e autoconclusiva. L’idea di presentare queste serie come una sorta di viaggio in cui il lettore si sente un vero e proprio passeggero è geniale ma soprattutto ben strutturata. L’introduzione all’inizio di ogni storia di Jesus così come anche una sua frase alla fine di ogni albo ci fanno sentire sempre di più parte della storia.
In questo albo la storia che più mi ha colpito è “Bulletti” scritta da Bill Richardson e disegnata da Ger Curti (stesso disegnatore che nello scorso volume ci aveva colpito molto). Questa storia racconta le vicende di un giovane ragazzo vittima di bullismo a scuola ma incoraggiato da un bidello riuscirà ad imparare a difendersi. Ma in Chillers nulla è come sembra e il mistero è dietro l’angolo.