Sagrada, ideato da Daryl Andrews e Adrian Adamescu e illustrato dalla Peter Wocken Design, è uno dei giochi più amati del 2018.
Ma scopriamo insieme in cosa consiste l’acclamato “gioco di dadi e vetrate colorate” ispirato a una delle cattedrali più famose al mondo.
Sarete degli artisti in competizione tra loro per creare la vetrata più spettacolare della Sagrada Familia e i frammenti di vetro saranno rappresentati da dei dadi colorati, che andranno piazzati sulle vostre finestre, ma attenzione… soltanto chi completerà la vetrata rispettando le restrizioni (date dal regolamento e dalla propria Carta Schema) e completando gli obiettivi pubblici e privati otterrà più punti e potrà divenire il vincitore di Sagrada!
Caratteristiche:
Giocatori: 1-4
Durata Partita: 45 min.
Età: 14+
Peso Prodotto: 1061 g
Contenuto:
– 90 dadi in 5 colori
– 4 Plance Vetrata
– 12 Carte Schema
– 12 Carte Utensili
– 10 Carte Obiettivo pubblico
– 5 Carte Obiettivo privato
– 2 sacchetti
– tracciato del round- punteggio
– 4 segnalini punteggio
– 24 segnalini favore
– 1 regolamento
Regolamento:
Dopo aver distribuito a ognuno una Carta Obiettivo Privato, 2 Carte Schema e 1 Plancia Vetrata, ciascun giocatore sceglierà lo schema da inserire nella propria Plancia Vetrata e in base alla sua difficoltà (indicata in basso a destra) otterrà il relativo numero di Segnalini Favore.
La partita si svolgerà attraverso 10 round, indicati sull’apposito tracciato.
Una volta piazzate le Carte Utensili e le Carte Obiettivo pubblico al centro del tavolo, a iniziare il gioco sarà la persona che più di recente ha visitato una Cattedrale.
In ogni round, il Primo giocatore estrarrà casualmente i dadi dal sacchetto e li tirerà: la loro quantità dipenderà dal numero di giocatori (2 per ciascun giocatore e un dado aggiuntivo).
Le azioni disponibili in ogni turno saranno due:
– Scegliere 1 dado dalla Riserva e piazzarlo in una casella libera della propria vetrata
– Usare una Carta Utensile spendendo i segnalini Favore
Potrete decidere l’ordine in cui eseguire le azioni, svolgerne solo una oppure nessuna.
I turni procederanno in senso orario e quando l’ultimo giocatore avrà completato il suo primo turno, il round continuerà in ordine inverso.
Il dado rimasto verrà piazzato sul tracciato ad indicare che il round si è appena concluso e il sacchetto dei dadi passerà al giocatore successivo sempre in senso orario, determinando un nuovo “primo giocatore” e dando inizio a un nuovo round.
Piazzare i dadi non sarà facile, ma oltre alle restrizioni date dal regolamento e dal proprio schema, dovrete fare i conti con il fattore “fortuna”, decisamente rilevante a seconda del tiro di dadi eseguito.
Le Carte Utensili potrebbero correre in vostro aiuto nel momento più opportuno, permettendovi di correggere eventuali errori di piazzamento commessi durante i turni precedenti.
Alla fine della partita ogni giocatore otterrà punti da ogni carta Obiettivo Pubblico completata, dalla propria Carta Obiettivo privato, dai Segnalini Favore in suo possesso; ogni spazio vuoto sulla vostra Vetrata invece, vi costerà un punto vittoria.
Conclusioni:
L’elevata qualità dei materiali è il tratto distintivo della Cranio Creations, particolare che balza subito agli occhi durante l’unboxing di Sagrada.
I colori presenti sulle Plance Vetrata e i dadi traslucidi arricchiscono l’intero contenuto, e l’alloggiamento per i dadi presente in ciascuna plancia risulta pratico, mantenendoli al sicuro da spostamenti accidentali.
Il regolamento, di appena 4 pagine lascia intuire la semplicità del gioco, anche se alcuni punti risultano ambigui: consigliamo una lettura attenta, seguita da una prova per ottenere un’immediata comprensione.
Come abbiamo detto, si tratta di un gioco di dadi: infatti tutta la partita ruota intorno al così detto “dice drafting” (tiro dei dadi), che determinerà la costruzione delle vostre vetrate; le vostre scelte saranno basate sui dadi a disposizione durante il vostro turno, e in tal senso potranno essere d’aiuto le Carte Utensili, pronte a correggere eventuali errori di piazzamento effettuati nei round precedenti.
Una volta assimilate le regole e le restrizioni per il piazzamento dei dadi nelle vostre Plance Vetrata, il gioco procede con fluidità e velocità, anche se le difficoltà di piazzamento maggiori si incontrano durante gli ultimi round, rallentando i ritmi iniziali.
Un’interessante variante è quella in solitaria, perfetta per gli amanti dei giochi “astratti“. Sagrada risulta infatti un’eccezione: non coincide pienamente con la classificazione “astratta”in quanto l’ambientazione è parte integrante del gioco.
La variabilità di gioco è notevole, e viene fornita dal numero delle Carte Obiettivo, delle Carte Utensili e dal casuale tiro dei dadi: in Sagrada non potranno mai esistere delle partite uguali alle altre.
PJN consiglia Sagrada ad un pubblico neofita o veterano (amante del genere in questione) che abbia voglia di mettere alla prova le proprie abilità in tema di ragionamenti e accostamenti numerico-cromatici, all’interno della splendida ambientazione di una delle cattedrali più amate al mondo.