David Cronenberg sta lavorando alla sua serie tv La prima serie tv di David Cronenberg è praticamente realtà (o quasi): il regista annuncia a Venezia che la lavorazione è in corso.

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Il regista David Cronenberg ha in serbo numerosi progetti, di cui alcuni insoliti. Pare, infatti, che il cineasta abbia già cominciato la lavorazione del suo prossimo e imminente progetto per la tv: sebbene sia ancora totalmente segreto, il regista ha già fornito indizi essenziali riguardo la natura del prodotto, che sarà tanto “personale” quanto in forma “lunga”.

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L’annuncio giunge durante la Mostra cinematografica di Venezia, dove il regista di Videodrome e La mosca ha ricevuto il Premio alla Carriera.

L’apertura del regista riguardo la fusione fra il mondo cinematografico e quello della cosiddetta “serialità” non è una novità. Alle recenti dichiarazioni presso il Festival di Venezia aggiunge che “gli show di oggi per la tv stanno diventando sempre più grandi, e quindi la differenza fra cinema e la fruizione domestica degli stessi si sta facendo sempre più sottile e indefinibile. Una volta, per esempio, la regola era che i primi piani fossero un elemento tipicamente televisivo, e non per il cinema. Oggi, invece, non è più il caso“.

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Inoltre, ricordiamo che in passato il regista ha rifiutato di prendere le redini di True Detective perché era stata, a quanto pare, la sceneggiatura a non convincerlo del tutto, e non l’idea di cimentarsi in una serie tv.

Proprio l’anno scorso Cronenberg aveva dichiarato di essere intenzionato a realizzare una serie tv basata su un remake di Scanners, sua opera datata 1981 con protagonisti Jennifer O’ Neill e Patrick McGoohan, nella speranza di riuscire a vendere il progetto ultimato a Lionsgate, Paramount o Skydance, che già si stanno contendendo i diritti sull’opera.

Oltre venti sono i lungometraggi che David Cronenberg ha all’attivo: esploratore del body horror ai suoi esordi fino agli anni novanta, grazie a pellicole indimenticabili fra cui Scanners (1981), Videodrome (1983), La mosca (1986), Dead Ringers(1992) e EXistenZ (1999), il regista si avvia verso il noir e il thriller drammatico negli anni 2000 grazie a opere come A History of Violence (2005), La promessa dell’assassino (2007) e Maps to the Stars (2014).

Fonte: DigitalSpy

 

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Federica Cremonini

La sua passione per la settima arte comincia quando, da piccola, scopre una videocassetta di Nightmare nascosta su una mensola in casa. Trascorsi i primi anni di cinefilia ad approfondire l'horror (in ogni salsa), passa alla seconda fase tipica di ogni appassionato: Lynch, Kubrick, Tarantino. Dopo una terza fase fatta di nouvelle vague, cinema russo e New Hollywood, decide che è finalmente pronta a dare la risposta definitiva: il suo cuore appartiene a David Cronenberg.