La fittizia nazione di Sokovia si è profilata nel Marvel Cinematic Universe come il luogo di battaglia tra gli Avengers e Ultron nel film omonimo, la quale ha condotto ai conseguenti accordi di Sokovia, dando il via alla Guerra Civile. Il paese è stato referenziato anche in altri film e serie televisive come Agents of S.H.I.E.L.D. e Jessica Jones, ma ha trovato anche un ruolo inaspettato nella seconda stagione di Iron Fist.
Anche se l’uscita della seconda stagione Netflix si concentra principalmente sul piano di Davos per togliere il potere di Iron Fist da Danny Rand, finendo in sottotrame intriganti che arricchiscono il prestigio della trama dei Defenders.
Un ex soldatessa delle operazioni speciali, Walker, viene assunta da Davos e Joy Meachum per imparare tutto ciò che può su Danny per poterlo debilitare e rapire. Tuttavia un problema sorge dal disordine dissociativo causato dall’identità di Walker, che si manifesta in due distinte personalità, quella di Mary e quella di Walker.
Mary avvisa quindi Danny che è sotto sorveglianza minacciando di far fallire il piano, ma la personalità più forte riprenderà il controllo, solo per vendere la sua missione al miglior offerente.
La storia passata di Walker viene rivelata in Iron Fist per lo più frammentariamente, culminando nella rivelazione che è stata catturata con la sua squadra mentre era di pattuglia a Sokovia. Collocata in una cella a blocchi con solo un’apertura superiore, venne interrogata e torturata per quasi due anni, vedendo i suoi commilitoni giustiziati di fronte a lei. Fu allora che le sue personalità vennero fuori.
Non c’è alcuna indicazione in Iron Fist sul perché Walker fosse a Sokovia o quando. La patria di Scarlett Witch e Quicksilver servì come base di ricerca per l’Hydra, è quindi possibile che l’esercito americano stia indagando su quelle attività durante la timeline degli Avengers.
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Fonte: CBR
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