ATTENZIONE SPOILER: Il seguente articolo contiene SPOILER su Justice League #7, attualmente in vendita negli Stati Uniti
Un membro della Justice League ha scoperto gli oscuri segreti del Multiverso. Nel settimo numero della serie DC Comics dedicata al supergruppo Barry Allen, alias Flash, è riuscito ad avere accesso alla Totalità. E a scrutare al suo interno.
Justice League #7, attualmente in vendita negli Stati Uniti, è scritto da Scott Snyder con disegni di Jim Cheung e Mark Morales, che realizzano anche la copertina. A firmare la variant cover sono invece Scott Williams e Jim Lee.
L’albo segna la fine di Totality, l’arco narrativo che ha visto Lex Luthor e la sua Legione del Destino utilizzare la nuove forze scatenatesi nell’universo DC secondo i propri scopi. Il miliardario di Metropolis è infatti riuscito ad avere accesso alla Totalità, a cui le nuove fonti di energia sono collegate, grazie a una misteriosa maniglia.
In Justice League #7 vediamo come anche qualcun altro sia riuscito a dare uno sguardo a ciò che la Totalità può davvero realizzare, scoprendo così alcuni dei segreti più oscuri del Multiverso. Si tratta di Barry Allen, una delle menti più brillanti del gruppo di supereroi protagonista del titolo DC Comics.
Lex Luthor e Flash, tuttavia, non sono stati gli unici ad aver avuto accesso alla Totalità. In precedenza altri due personaggi hanno avuto la possibilità di scrutare al suo interno e scoprire come questa si leghi al Multiverso: Martian Manhunter e Vandal Savage.
Il secondo, in particolare, sembra essere riuscito a comprenderne i segreti. Li ha appresi dopo l’esposizione a una meteora avvenuta nel periodo preistorico, motivo per cui, poco prima della sua morte, ha avvertito Lex che stava giocando con il fuoco. Qualunque sia la scoperta fatta da Savage, ora anche Flash ne è a conoscenza.
Barry Allen riesce infatti ad avere accesso alla Totalità dopo che ha imbrigliato la Still Force per impedire alle Lanterne Ultraviolette di Sinestro di accedere allo Spettro Invisibile e usare Umbrax per attaccare la Terra. La Still Force, come le altre sei misteriose forze dell’universo, ha una connessione sconosciuta con la Totalità, così Barry riesce in qualche modo a scrutare all’interno di essa.
Flash si rende conto che sta vedendo ciò che anche Vandal ha visto, e la visione lo pietrifica allo stesso modo. Barry è testimone del “progetto di un universo” che non è mai venuto alla luce, con l’umanità al centro, e capisce che, con ogni probabilità, questi segreti profondi e oscuri del Multiverso sarebbero dovuti restare sconosciuti.
Le visioni di Barry rimangono vaghe, lasciando ai lettori indovinare in cosa consista questo grande progetto. Vediamo una città metropolitana, che sembra essere Gotham o Metropolis nel futuro; un’area vulcanica, la vita sotto l’oceano, una misteriosa società circondata dall’erba, una sorta di circuito, un’esplosione galattica e, infine, uno scenario preistoirco con una tempesta di neve e una tigre dai denti a sciabola che cerca di sopravvivere. Non è facile ipotizzare cosa significhino queste immagini, e probablimente nemmeno Flash è riuscito a dare un senso compiuto a ciò che ha visto.
Quel che ha nettamente percepito, tuttavia, è che la Totalità si sente “arrabbiata”. Barry avrà dunque bisogno di tempo e lavoro per decifrare queste visioni. Di certo, con la Totalità che si è rivelata come un nucleo di energia capace addirittura di creare un universo, è rassicurante sapere che Flash ha qualcosa che Vandal non ha avuto: la Justice League, una squadra di eroi e geni senza paura, pronti ad aiutarlo a decifrare i segreti della Totalità. E a preservare il Multiverso.
Fonte: CBR