Cinemascore parla chiaro. A Glass, la compagnia Hollywodiana che dal 1978 viene considerata leader indiscusso nella valutazione dell’appeal cinematografico, ha affibbiato una B tonda tonda. Una notizia che ha fatto discutere fan e non fan, i quali si sono scagliati forsennatamente in difesa dell’ultima produzione di M. Nigth Shyamalan.
In realtà, non è il voto di Glass che ha scatenato queste polemiche, bensì il voto di Unbreakable che nel lontano 2000 prese una misera C. Per chi non lo sapesse, il punteggio di Cinemascore viene assegnato in questo modo: alla Prima del film, viene consegnata una schedula ad ogni spettatore con la quale, quest’ultimo, dovrà dare una valutazione da A ad F al film.
La compagnia prende questi dati come metro di giudizio, ne discute con critici ed esperti, ed infine ne dà il risultato finale. Inoltre, Cinemascore ha affermato che, quando si parla di trilogie, rientra nelle sue metodologie tenere in considerazione tutti i film che ne fanno parte. In pratica, la C di Unbreakable e la B+ di Split, hanno influito sul voto finale di Glass (praticamente una media).
Riportando i dati direttamente dagli Stati Uniti, Glass ha totalizzato un punteggio del 35% su Rotten Tomatoes, in contrasto con quello dell’audience del 78%. Una vera e propria “rottura” tra critici e spettatori. Testimone che si schiera dalla parte di quest’ultimi è sicuramente l’incasso al Box Office. Glass ha realizzato infatti, nel primo week-end Usa, un incasso di 16 milioni di dollari (che supera i 14.6 di Split) e continua a salire vertiginosamente.
Per chi già non conoscesse la trilogia di Shyamalan, questa è formata da 3 film:
- Unbreakable – Il predestinato (2000)
- Split (2016)
- Glass (2019)
E sarà proprio Glass che andrà a chiudere la trilogia dei “supereroi nascosti”, durata ben 19 anni. L’ultimo film raccoglierà infatti i protagonisti dei primi due film: David Dunn, Elijah Price e Kevin Wendell Crum, interpretati rispettivamente da Bruce Willis, Samuel L. Jackson e James McAvoy.
Ricordiamo che Glass è uscito nelle sale italiane il 17 gennaio.