Quanto è sottile il confine fra amore e ossessione? Per cercare di rispondere al difficile quesito appena posto, Netflix, ha aggiunto al suo catalogo a partire dallo scorso 26 dicembre la prima stagione della serie You, serie già rinnovata dal colosso che, per la season 2 guadagnerà l’esclusiva visto il ritiro del network lifetime dal progetto.
Il protagonista della storie è Joe, direttore di una semplice libreria di New York, che farà la conoscenza con Guinevere Beck una ragazza che farà scattare in lui un amore fulmineo, al punto da trasformarlo istantaneamente in uno stalker, pronto a tutto per entrare nella sua vita, ci riuscirà?
La serie si sposa perfettamente con la visione binge watching, una visione compulsiva dello show infatti non permette allo spettatore di far rilassare il cervello, tenendolo in apprensione quanto basta da coprire qualche ingenuità di troppo nella scrittura dell’intricato piano che Joe ha per catturare la sua ignara preda.
La serie cerca di mostrarci la visione della vita di Joe, durante gli episodi siamo dentro la sua mente, persi fra i suoi oscuri pensieri e delle sue fantasie – che spesso invadono la quotidianità, un modo di vivere l’amore diverso da quello che spesso le serie e il cinema ci mostrano – per questo certamente interessante . Come accennato in precedenza spesso però gli autori peccano portando all’eccesso alcune delle situazioni della trama (che accenneremo solamente per evitare spoiler) una scelta che crea un minimo, ma innegabile, scollamento con la realtà
Penn Badgley ha il compito di mostrarci un personaggio in precario equilibrio fra buone azioni e ossessiva follia, il suo amore lo spinge verso l’oscurità e lui si lascia trascinare, gli occhi “da matto” dell’attore e il suo aspetto da bravo ragazzo incarnano alla perfezione l’aspetto dello stalker insospettabile.
You è una serie per certi versi interessante, dedicata al lato più oscuro dell’amore, un argomento moderno e quasi mai trattato per così tanto tempo in una serie. Uno show che scorre fluido, ben girato, quasi certamente con qualche piccola accortezza in più sul realismo sarebbe diventato una delle serie del 2018, così rimane però una buona serie da seguire.
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