È stato un pilastro del cinema internazionale, un titolo storico di grandissimo impatto, dalla colonna sonora mozzafiato e dalle scene d’azione che resteranno impresse nella memoria di chi ha avuto la fortuna di vederlo. Il Gladiatore è un film indimenticabile, forte dell’ottima interpretazione di Russell Crowe, ma anche del fascino intramontabile dell’Antica Roma, dei gladiatori, dei costumi e di quel mondo culturalmente fervido, ma anche controverso e talvolta crudele.
Da poco è trapelata la notizia di un probabile sequel del noto colossal e il web si è riempito di commenti e reazioni, tra coloro che si dicono entusiasti del ritorno di una vicenda tanto appassionante, e i nostalgici che non vorrebbero veder rovinata la qualità impareggiabile del primo film.
Nelle ultime ore abbiamo ottenuto più informazioni in merito alla notizia, anche grazie al sito HeyUGuys, il cui rappresentante ha rivolto a Walter F. Parkes e Laurie MacDonald (i produttori che lavoreranno al sequel) qualche domanda più mirata sul futuro prodotto, in occasione della conferenza stampa dedicata a Men in Black: International.
Da questa intervista abbiamo ottenuto la conferma ufficiale della realizzazione del sequel, che smentisce ogni ipotesi di fake news o di mera indiscrezione senza fondamento.
Laurie MacDonald ha anche voluto precisare la squadra tecnica con cui avrà il piacere di lavorare, che comprenderà anche il grande Ridley Scott, regista del film del 2000. La scelta di Scott non ha senso solo dal punto di vista tecnico, per il ruolo che potrebbe avere come professionista della regia, ma suona anche come un tributo a colui che ha donato ai posteri un film meraviglioso.
Accanto a lui ci sarà anche l’autore Peter Craig. Crowe non sarà invece presente, data la morte del suo personaggio, Massimo, alla fine del primo film.
Altre informazioni riguardano la timeline dell’opera, che si svolgerà circa 25 anni dopo gli eventi del primo film. Secondo alcuni rumours la storia sarà incentrata sul figlio di Lucilla (la sorella di Commodo), interpretata ai tempi da Connie Nielsen, ma una trama specifica ancora deve essere confermata.
Non sappiamo ancora una data precisa o dettagli a proposito della produzione, ma ciò che è certo è che il film avrà un grande impatto sul pubblico, in positivo o in negativo. Reggere il confronto con Il Gladiatore è un’impresa titanica, ma se eseguito a regola d’arte questo sequel potrebbe riportarci ai fasti dell’Antica Roma, alla bellezza delle ambientazioni storiche già esplorate nel primo film e a una nuova storia coinvolgente.