Il nome di Amelia Earhart è sinonimo di avventura e coraggio. La sua è una storia di l’esplorazione e di grande determinazione ma anche di una morte che rimasta avvolta nel mistero per decenni.
Eroina della storia dell’aviazione, Amelia Earhart è stata la prima donna ad aver attraversato in volo l’Atlantico in solitaria. Ma il suo vero obiettivo fu la circumnavigazione aerea del globo seguendo la rotta equatoriale, la più lunga. Decollò da Miami il 1 giugno 1937. Dopo aver percorso circa 35mila km, il 2 luglio lasciò Lae in Nuova Guinea alla volta di Howland Island ma dopo circa mille chilometri si persero le sue tracce. Il suo corpo non fu mai ritrovato.
In AMELIA EARHART: UNA VITA IN VOLO, in onda su National Geographic (Sky, 403) martedì 5 novembre alle 20:55, seguiamo Robert Ballard, National Geographic Explorer noto per aver trovato il relitto del Titanic nel 1985, e l’archeologo Fredrik Hierbert, nella loro missione per risolvere il mistero della scomparsa della famosa aviatrice.
La spedizione, finanziata da National Geographic si divide tra terra e mare. Equipaggiato delle più moderne tecnologie, Ballard esplorerà le acque di un remoto atollo del Pacifico nella Repubblica di Kiribati mentre il team di Hierbert si metterà sulle tracce di quello che potrebbe essere stato l’accampamento della Earhart sull’isola di Howland.