Riuscire a mettere in piedi un sequel di un film 10 anni dopo la sua uscita nelle sale non è mai semplice, se poi con il passare degli anni la pellicola in questione si è guadagnata gli onori come un piccolo cult del genere zombie siamo alle prese con una missione decisamente ardua per chiunque. A provare l’impresa è Zombieland : Doppio Colpo di Ruben Fleischer, che riesce nonostante gli anni passati a riunire davanti alla macchina da presa il cast al gran completo: Jesse Eisenberg, Woody Harrelson, Emma Stone, Abigail Breslin.
Negli anni il genere Zombie è diventato sempre più inflazionato, un gigantesco contenitore dove con il passare del tempo si sono riversati una miriade di opere più o meno riuscite e dove ormai è difficile riuscire a portare sulla scena qualcosa di fresco e interessante. Zombieland nel 2019 era riuscito a portare una ventata di novità partendo da un budget limitato, un regista esordiente come Ruben Fleischer e due stelle in rampa di lancio come Eisenberg e la Stone. Un mix di zombie e velata critica agli USA che risulta ancora difficile da replicare, negli anni l’unico prodotto a essersi in qualche modo avvicinato è stato Z Nation, sebbene con diverse differenze e sfruttando il medium televisivo.
Una decade dopo torniamo quindi a rivedere il mondo di Zombieland, questa volta però con un budget e una sicurezza ben diversi dall’esordio, ma una trama che al netto dell’aumento delle caratteristiche regole di sopravvivenza, finisce in qualche modo per ricalcare quella del precedente, sostituendo in maniera quasi pari pari alcuni passaggi con altri, ma seguendo una strada “facile” e già rodata. Il che non è da vedere come il male assoluto, molto più dignitoso seguire questa strada che rischiare di buttare tutto all’aria snaturando il progetto.
Ovviamente il vero punto di forza in tutto il film è il frullatone di cultura POP e citazionismo che alimenta l’intero film, dalla stoccata a The Walking Dead a quelle dell’esilarante scena post titoli di coda dedicata a Bill Murray (che da sola vale l’intero film), ma forse rispetto alla prima pellicola in Doppio Colpo si finisce più spesso dalle parti del demenziale – pur senza esagerare. Quasi impossibile riuscire a sopravvivere a questa apocalisse zombie senza farsi una risata . Questo Doppio Colpo arriva fuori tempo massimo, ma ne è consapevole e approfitta di ogni occasione per riderci sopra, ponendo l’accento su come possa fa ancora ridere qualcosa che è palesemente preso dal 2009, un lampante esempio di come si possa prendere una cosa negativa e trasformarla in un piccolo punto di forza.
Ben realizzate le scene action, la prima, con il sottofondo di Master of puppets dei Metallica mette una carica altissima, ma le successive – poche ma buone – non sono da meno. L’alchimia fra i 4 protagonisti è altissima, ma convincono anche le new entry Rosario Dawson e soprattutto Zoey Deutch
Questo secondo capitolo funziona e convince, Benvenuti a Zombieland rimane però distante, irraggiungibile anche dal suo stesso seguito, che diverte e intrattiene, ma non ha quell’originalità che ha contraddistinto il debutto e lo ha reso celebre e amatissimo