Gianpaolo Morelli sbarca direttamente sulle principali piattaforme streaming con il suo esordio da regista – 7 ore per farti innamorare – una commedia romantica tratta dal
romanzo omonimo scritto dallo stesso Giampaolo Morelli (Edizioni Piemme) che ne è protagonista accanto a Serena Rossi. Nel cast anche Diana Del Bufalo, Massimiliano Gallo, Fabio Balsamo (The Jackal), Andrea Di Maria, Peppe Iodice e Antonia Truppo.
Giulio è un giornalista di economia fidanzato con Giorgia, la quale però lo tradisce con il vicedirettore del giornale per cui lui lavora. Scoperto il tradimento Giulio si ritroverà solo e senza lavoro, finendo per lavorare per una rivista online chiamato Machoman, che gli permetterà di conoscere Valeria, una donna apparentemente cinica e convinta che l’amore sia tutta una questione di biologia, al punto da tenere un corso per maschi incompetenti nell’arte del rimorchio.
Morelli, decisamente fuori luogo nei panni dell’incapace con le donne, dirige una sorta di classica rom-com americana ambientandola a Napoli.
Nel film ci sono tutti i cliché classici delle pellicole di genere, come la classica categorizzazione del rapporto uomo-donna in un univoco ordine naturale che li vede costretti nei panni di cacciatore e preda, una concezione decisamente vecchio stampo che viene usata come canovaccio per diversi passaggi della pellicola, anche se – per fortuna – questo si rivelerà non essere il vero messaggio intrinseco nella trama. La sceneggiatura di 7 ore per farti innamorare è un percorso già scritto, un fiume che prosegue lento e placido fino ad arrivare alla foce, senza mantenere le tre M nominate all’interno del film (magia, meraviglia e mistero), rivelandosi troppo prevedibile nel suo schema narrativo.
Proprio questo sapore di già visto si rivelerà essere il più grosso punto debole di 7 ore per farti innamorare , che può contare su un cast che funziona, ma che nonostante la bravura dei due protagonisti non può sorreggere il peso di tutto il film .
L’esordio di Giampaolo Morelli alla regia non è totalmente da buttare, l’ex attore feticcio dei Manetti Bros. anche se forse non nel migliore dei modi ha rotto il ghiaccio alla regia e ha tutto il tempo per riprovarci, magari questa volta con maggiore esperienza e provando a sovvertire e giocare maggiormente con le regole dl gioco.