3 Anime Vintage da vedere (o rivedere) ad Halloween Film e serie anime consigliati per uno spaventoso binge watching

914 0

La notte di Halloween è alle porte e noi di Projectnerd.it abbiamo pensato di suggerire a voi amanti del mondo Anime 3 possibili rewatch per le ore più paurose dell’anno,

Perfect Blue (1997)

 

Per gli amanti della tensione questo film è perfetto: tiene letteralmente incollati allo schermo. Il suo regista, Satoshi Kon, prese ispirazione per il titolo dal romanzo omonimo di Yoshikazu Takeuchi uscito nel 1991.

La protagonista è Mima, giovane leader del trio pop tutto al femminile Cham. Dopo aver seguito i consigli della propria manager, Mima lascia la carriera di cantante per dedicarsi a quella di attrice.

Sposando una tematica più che mai attuale, l’anime tratta il tema del fanatismo e dell’idolatria portati agli estremi. Come lo spettatore scoprirà molto presto, Mima è infatti oggetto di desiderio e ossessione da parte di un fan. Lo stalker perseguita la giovane donna, creando in lei turbamento e impotenza. La situazione capitola creando una climax di angoscia anche nello spettatore, quando Mima deve girare una scena di stupro. La psiche della ragazza ne esce devastata, al punto da non riuscire a distinguere più la realtà dalla fantasia. A completare lo scenario del thriller-psicologico, si aggiungono la misteriosa scomparsa violenta di figure professionali molto vicine all’attrice, l’esplosione di collera del fan ossessionato e le -sempre più frequenti-  allucinazioni di Mima.

 

 

Devilman Lady (1998-99)



Un altro thriller/horror psicologico di fine anni ’90. Questa volta, però, ci troviamo di fronte ad una serie, Devilman Lady. Costituita da 26 episodi pubblicati tra 1998 e 1999, consiglio di vederla soprattutto se appassionati di demoni e, in particolar modo, al progetto che ha dato i natali allo spin-off femminile, ovvero Devilman: Crybaby. Nati dalla mente di Go Nagai, questi progetti ricevono l’adattamento anime dalla TMS Entertainment e spopolano in TV nel 1999.

La vicenda ruota intorno ad un’altra beniamina del pubblico, ovvero Jun Fudo. Per molti versi la protagonista è simile a Mima, in quanto donna carismatica, di successo e soggetta a tragedie di ogni tipo con l’avanzare della vicenda. Quello che contraddistingue Jun è però il fatto di essere per metà demone e questa prerogativa crea un dissidio all’interno della propria indole, perennemente in conflitto tra animo compassionevole e brama di sangue.

Non molto diversamente dal protagonista di Devilman, Akira Fudo, la ragazza è perseguitata da cacciatori di demoni. Pertanto, mentre nella vita normale lavora come insegnante e si dedica al nuoto, in segreto si trasforma in Devil Lady. Contrariamente a quanto accade nei comuni mortali, i quali perdono il controllo di se’ nel momento in cui vengono posseduti da un demone, Jun riesce fortunatamente a gestire le sue trasformazioni. La sua capacità è inoltre al servizio dell’organizzazione militare segreta Human Alliance e le sue operazioni contro i Devil Beast sono capitanate dal personaggio di Ran Asuka. Insomma, una serie avvincente da divorare (magari proprio nella nottata di Halloween) e all’insegna dell’adrenalina, con picchi di violenza e, talvolta, di erotismo.

 

 

Blood The Last Vampire (2000)



Ci spostiamo ora ad un altro genere perfettamente calzante con Halloween: i vampiri. Blood the Last Vampire nasce dalla mente di Mamoru Oshii e narra la storia di Saya, una cacciatrice di ‘chirotteri’ (nient’altro che vampiri). La ragazza, piuttosto introversa e solitaria, lavora per l’associazione Red Shield e combatte armata di katana. Come intuibile dal titolo, Saya è l’ultimo vampiro, ma al contrario di quanto comunemente immaginato, non teme la luce.

In prossimità di Halloween, la ragazza viene incaricata di identificare e uccidere i vampiri che occupano la base statunitense Yokota Air Base poco prima dello scoppio della guerra in Vietnam. Grazie ad un’astuta strategia, la protagonista riuscirà nel suo intento. Il film, la cui durata è di soli 48 minuti, vanta il primato come animazione totalmente realizzata in digitale.

Sull’ondata del successo, ha preso le mosse anche lo spin-off cinematografico The Last Vampire – Creature nel Buio uscito nel 2009 sotto la regia di Chris Nahon. La trama non si distanzia molto da quella del film originario, ma la trasposizione live-action ha ottenuto recensioni altamente negative dalla critica. Unica punta d’orgoglio sarebbe solamente Jun Ji-hyun nei panni di Saya, per il resto non sembra che abbiano trovato giustificazione narrativa né violenza e né tantomeno le acrobazie di combattimento, ritenute ‘forzate’. Personalmente, mi trovo concorde nel ritenere l’anime del 2000 nettamente vincente se paragonato allo spin-off del 2009.

Insomma, il binge-watching è assicurato per la notte più spaventosa dell’anno!

 

Banner