Qualcuno ha detto blocco del lettore? A tutti sarà capitato almeno una volta. Cerchi di aprire un libro per leggere un po’ e poco dopo richiuderlo perché non ispirati o perché si legge una riga sì e dieci no. Ci sarà pure un modo per uscirne fuori, magari leggendo di nuovo il proprio libro del cuore, oppure uno di quelli di cui tutti parlano, ma forse il metodo più efficace è scegliere libri molto brevi così da non impaurirsi a vedere un tomone che sembra non finire mai.
Sarebbe da scommetterci su Gioco digitale, che dopo aver superato questa fase si ritornerà tra i libri più forti di prima, fino al prossimo blocco.
Tra i romanzi per “ricominciare” abbiamo ad esempio “Lo strano caso del dott. Jackill e Mr. Hyde”, un qualsiasi romanzo di Agatha Christie, soprattutto il celeberrimo “Assassinio sull’Orient Express”, ma anche “La fattoria degli animali”. Ma andiamo un po’ più nel dettaglio.
Lo strano caso del dott. Jackill e Mr. Hyde
Tutti l’avranno almeno sentito nominare almeno una volta, ma in quanti l’hanno letto sul serio. Anche se viene considerato un classico, non è assolutamente complicato da leggere e non è molto pesante (in tutti i sensi, infatti non supera un dito di spessore).
Il romanzo è ambientato a Londra nel XIX secolo e racconta la storia di un avvocato londinese, Gabriel John Utterson, investiga i singolari episodi tra il suo vecchio amico, il dottor Jekyll, e il malvagio signor Hyde. In particolare il dottor Jekyll dovrà scegliere quale parte di sé mantenere, se quella che vuole tutto e senza rimorsi oppure una che è molto adatta al mondo civilizzato.
Assassinio sull’Orient Express
Agatha Christie è la regina del giallo e con almeno uno dei suoi racconti ha fatto innamorare di questo genere. Nelle sue opere sono presenti personaggi ricorrenti come Poirot e Miss Marple, famosi in tutto il mondo e protagonisti di quasi tutti i suoi libri e poi trasposti in televisione e al cinema. Ma parliamo di questo romanzo di poco più di 200 pagine.
Salito a bordo del leggendario Orient Express, l’investigatore Hercule Poirot è costretto a occuparsi di un delitto. Mentre il treno era bloccato nella neve, qualcuno tra i passeggeri ha pugnalato a morte il ricco signor Ratchett. Evidentemente l’assassino deve nascondersi fra i viaggiatori, ma nessuno di loro sembra avere motivo per commettere il crimine.
Seguendo Poirot nel caso, pieno di ragionamenti ci si sentirà veramente nella mente di un investigatore alla ricerca dell’assassino e poi il tutto è assolutamente facile da seguire.
La fattoria degli animali
Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri. Stanchi di essere comandati dagli umani, gli animali di una fattoria decidono di ribellarsi e cacciato il proprietario, danno vita a un nuovo ordine fondato sull’uguaglianza. Ben presto, però, emerge tra loro una nuova classe di burocrati, i maiali, che con astuzia, cupidigia e prepotenza si impongono sugli altri animali.
Questo libro tramite l’allegoria, quella degli animali e della fattoria, ha dato l’occasione all’autore di far capire come possa diventare una società in presenza di un regime autoritario e che effetto può fare il potere agli uomini, e in questo caso ai maiali.
Il romanzo è molto breve ma in queste poche pagine Orwell come solo lui sapeva fare ha espresso tutto ciò che non andava nella società e l’ha messo nero su bianco con una tale semplicità che spesso viene consigliato questo libro anche ai bambini.