Senza Rimorso è un film che si è presentato nel catalogo di Prime Video con un carico di aspettative abbastanza alto. Un peso nato dall’essere tratto da un romanzo di un big del calibro di Tom Clancy e dalla presenza del duo di Soldado: lo sceneggiatore Taylor Sheridan e il regista italiano Stefano Sollima. Una pellicola idealmente nata per il mondo del grande schermo, ma che all’atto pratico si è dimostrata fin troppo a proprio agio in quello che è il piccolo schermo.
Quando una squadra di soldati russi uccide la sua famiglia in una rappresaglia per il suo ruolo in un’operazione top-secret, il Sr. Chief John Kelly (Michael B. Jordan) è disposto a tutto per trovare gli assassini. Unendo le forze con una collega Navy Seal (Jodie Turner-Smith) e un misterioso agente della CIA (Jamie Bell), nella sua missione Kelly rivela involontariamente un complotto che minaccia di travolgere gli Stati Uniti e la Russia in una guerra totale. Combattuto tra l’onore personale e la lealtà verso il suo paese, Kelly deve affrontare i nemici senza alcun rimorso se vuole evitare un disastro e rivelare i potenti che si celano dietro la cospirazione.
Se siete fan di questo tipo di pellicole, dobbiamo avvisarvi che Senza rimorso purtroppo è anche senza novità, non aggiunge praticamente nulla al genere rispetto al passato, pur avendo un buon ritmo di fondo – fatta eccezione per un inizio un po’ a rallentatore. Nonostante Sheridan abbia lavorato a testa bassa per tentare di rendere il più moderno possibile il materiale di partenza, forse sulle spalle della sceneggiatura pesano i quasi 30 anni di distanza dal romanzo del 1993, decenni in cui il genere stesso ha cambiato pelle e necessità.
Un film che si lascia guardare, intrattiene il giusto, ma non in modo tale da convincere al 100% della sua bontà, frenato dall’incapacità di costruire un protagonista in grado di diventare iconico e convincente, nonostante Michael B. Jordan si dimostri assolutamente in palla e adattissimo nel ruolo.
Purtroppo Senza Rimorso si è dimostrato un film con due diverse anime, da una parte abbiamo Sollima e Jordan assolutamente centrati, con il regista in grado di produrre ottime sequenze action. Purtroppo dall’altra parte non possiamo non evidenziare che la sceneggiatura non si sia dimostrata all’altezza, vivacchiando su quello standard televisivo che spreca moltissimo del potenziale visivo.