Il Gatto con gli Stivali 2 - L'ultimo desiderio

Il Gatto con gli Stivali 2 – L’ultimo desiderio, la recensione Si tratta del secondo capitolo della storia del Gatto spadaccino più famoso del mondo

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Il Gatto con gli Stivali 2 – L’ultimo desiderio è il secondo capitolo del racconto del felino abilissimo con la spada più noto al mondo. Il film è prodotto da Dreamworks Animation e distribuito da Universal Pictures. Il Gatto è ancora magnificamente narcisista e affascinante. È simpatico, chiacchierone e deliziosamente sopra le righe. In questo secondo capitolo, il Gatto ha dei problemi con le proprie vite e questo lo rende pauroso. Questa emozione lo porta a cercare la Stella dei Desideri. Si tratta di un portale magico che si trova in una foresta ed è in grado di realizzare il desiderio di chi lo raggiunge per prima. Non è solo il Gatto a voler trovare questa Stella.

A lui, infatti, si aggiungono Kitty Zampe di Velluto, la sua amante e nemica, e Perrito, un dolcissimo cagnolino che il Gatto conosce nel rifugio per mici di Mama Luna. Con loro due farà il viaggio per arrivare al portale incantato. Oltre a questi tre protagonisti, ne Il Gatto con gli Stivali 2 – L’ultimo desiderio c’è un trio di orsi, famiglia adottiva di Riccioli D’Oro, una giovane orfana che desidera una famiglia umana. L’altro personaggio che vuole raggiungere la Stella è “Big”, il cattivo Jack Horner, che usa la magia bianca per fare del male. Di certo, sarà Perrito il personaggio che di più aiuterà il Gatto a ritrovare gli ideali dell’amicizia e della fiducia.

Il Gatto con gli Stivali 2 – L’ultimo desiderio è in sala dal 7 dicembre 2022

Ed è proprio questo elemento da rende Il Gatto con gli Stivali 2 – L’ultimo desiderio un film per ragazzini, ma soprattutto, per adulti. Questo, perché è presente un altro personaggio molto importante, quello che davvero mette paura al Gatto, con i propri ritornelli fischiati in modo inquietante: un lupo mannaro. Che è stato disegnato in modo molto realistico, che potrebbe davvero far paura ai più piccoli. Diventando, anche, uno spunto di riflessione per i più grandi. Uno dei pregi di questo film è la sceneggiatura di Paul Fisher, basato sul soggetto di Giovanni Francesco Straparola. I dialoghi, infatti, sono scritti molto bene, perché sono pieni di umorismo e privi di ridondanza.

Un’altra ottima caratteristica della pellicola è l’animazione, perché, nelle coinvolgenti scene d’azione, i personaggi sembrano disegnati come un manga. E i colori sono meravigliosi. Un’altra nota positiva de Il Gatto con gli Stivali 2 – L’ultimo desiderio di Joel Crawford è la capacità di mettere i buoni sentimenti in prima linea, senza, però, essere troppo sdolcinati. Non va dimenticato di citare l’ottimo Antonio Banderas che ha dato la propria voce al Gatto con gli Stivali. Un italiano perfetto e un tono sexy e ammaliante. Va di certo sottolineata la bravura di Andrea Mete, voce italiana del lupo mannaro. Davvero eccezionale, credibile e molto inquietante. Si esce dalla sala con una sensazione di malinconia, mischiata a un senso di allegria piacevolmente impertinente.

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Renata Candioto

Diplomata in sceneggiatura alla Roma Film Academy (ex Nuct) di Cinecittà a Roma, amo il cinema e il teatro. Mi piace definirmi scrittrice, forse perché adoro la letteratura e scrivo da quando sono ragazzina. Sono curiosa del mondo che mi circonda e mi lascio guidare dalle mie emozioni. La mia filosofia è "La vita è uguale a una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita".