Il momento è finalmente giusto, dopo averla vista completamente in anteprima negli scorsi giorni grazie a Netflix Italia, possiamo ora parlarvi (spoiler free) di quella che è quasi certamente una delle serie più attese di questo 2023, la più attesa e discussa dagli amanti di Anime e Manga, ovvero la trasposizione Live action di One Piece
Basato sulla serie manga più venduta di sempre in Giappone creata da Eiichiro Oda, ONE PIECE è una leggendaria avventura di mare come nessun’altra. Monkey D. Luffy è un giovane avventuriero che ha sempre sognato una vita di libertà. Luffy parte dal suo piccolo villaggio per affrontare un pericoloso viaggio alla ricerca di un leggendario tesoro, il ONE PIECE, per diventare il Re dei Pirati. Ma, per trovare il bottino, Luffy dovrà riunire l’equipaggio che ha sempre desiderato e trovare una nave su cui salpare, perlustrando ogni centimetro dei vasti mari, scampando ai Marines, e superando in astuzia pericolosi rivali ad ogni occasione.
Ok, rispondiamo subito alla domanda più pressante, l’adattamento funziona ? SI!
è un adattamento perfetto ? ovviamente NO , ma va bene così
Trasporre un’opera come One Piece in formato live-action seriale era un impresa veramente delicata, anche avendo alle spalle il creatore di tutto Eiichiro Oda. Le avventure di Luffy sono da sempre caratterizzate da elementi molto sopra le righe, perfette per un medium in cui i limiti sono dettati solo dalla fantasia dell’autore e dalla sua capacità di mettere ciò che ha in mente su carta. Questi però sono anche possibili limiti in una versione “umanizzata” , dove invece queste barriere diventano reali e finiscono spesso per essere forzate malamente dalla produzione, creando un effetto valanga con gli investimenti del budget e regalando allo spettatore finale qualcosa di troppo diverso da ciò che si aspettava, tipo il recente film dei Cavalieri dello zodiaco
Questa versione Netflix però è riuscita a gestire al meglio tutto questo, trovando equilibrio all’interno di questo universo fantasy di One Piece, tra la sua componente reale e quella più fumettosa. Guardando gli episodi, quella sensazione di cosplayosità ( si, il termine non esiste ma passatemelo per questa volta) non passa mai del tutto, in alcuni momenti la CGI scricchiola, gli uomini pesce non convincono del tutto, ma più lo si guarda, più questo progetto ti trascina al suo interno e tutti questi difetti finiscono per diventare piccoli in confronto al grande cuore che si vede battere all’interno del prodotto.
A fare la differenza in questo progetto seriale è infatti la sua Anima, una componente sicuramente guidata dalla presenza costante di Oda in tutte le fasi della produzione, ma traspare anche dalla passione che sembrano metterci tutti gli attori protagonisti coinvolti, Luffy, Zoro, Nami, Sanji e Usop sono tutti interpretati da attori che nelle scene in cui sono chiamati in causa dimostrano amore per i personaggi di questo universo , capitanati da un Iñaki Godoy totalmente a suo agio.
Dal punto di vista della trama come era facile intuire si tratta di una riscrittura della serie , gli elementi fondamentali e i momenti chiave ci sono tutti, in alcuni passaggi la sceneggiatura si prende licenze e asciuga passaggi della storia, ma è un sacrificio obbligato in nome della serialità e che non intacca minimamente quello che è il cuore del manga, che c’è ed è pulsante anche qui fortunatamente.
Una serie che ci sentiamo di consigliare sia a fan di lunga data di questo manga, che a persone completamente all’oscuro di ciò che avviene nel mondo cartaceo.
One Piece by Netflix è una visione che ci ha divertito e lasciato soddisfatti, anche oltre le nostre aspettative, gettando quasi sicuramente le basi per un prossimo capitolo delle avventure di Luffy. La speranza è che questo progetto possa tracciare la rotta anche per altri futuri adattamenti televisivi di anime e manga.