Morto Luigi De Filippo, aveva 87 anni La maggior parte degli italiani lo conosce come giudice Venturi in La Piovra 3, ma Luigi De Filippo è stato un grandissimo attore teatrale di altri tempi.

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Era l’ultimo baluardo ed erede della storica schiatta teatrale con quel cognome così imponente e pesante, ma che è sempre riuscito a cucirsi addosso con naturale modestia. Fin dall’inizio della sua carriera, la sua ispirazione, la sua musa, era proprio il teatro, per il quale provava una passione genuina. Il teatro classico, immediato del quale diceva:

Faccio teatro da più di 60 anni, non solo per passione, ma anche per combattere l’ignoranza e recuperare i sentimenti. Teatro di tradizione, che trae origine dalla nostra cultura e civiltà

Nipote di Eduardo, nacque a Napoli nel 1930 e debuttò a soli 21 anni nella compagnia del padre. Nel 1978 sposa l’attrice inglese Ann Patricia Fairthurst dalla quale poi si separerà, . Fonda la sua compagnia dove propone opere di Gogol, Moliere, Pirandello e molti altri classici. Dieci anni dopo, nel 1987, il suo ruolo per il quale lo ricorda la maggior parte degli italiani, il giudice Venturi in La piovra 3. Recita molto spesso anche nel cinema ma non abbandona mai il teatro, suo vero amore, e continua a fare tournee in giro per il mondo.

Solo in scena, nel regno della fantasia, l’uomo riesce ad allontanarsi dalle ambasce quotidiane e ad essere felice

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Oltre al teatro e alla recitazione in genere è la scrittura l’altra sua passione, e pubblica un romanzo a puntate sul Corriere di Napoli intitolato Lo sgarro, scrive  libri come La fortuna di nascere a Napoli e come l’autobiografia Un cuore in palcoscenico.

tutti i miei scritti c’è non solo ironia e umorismo, ma anche una rivalutazione della persona femminile, intesa come protagonista importantissima della nostra commedia umana

L’anno dopo riceve in Campidoglio il Premio Personalità Europe per i suoi 50 anni di attività, e nel 2011 subentra a Maurizio Costanzo come direttore artistico del Parioli, il teatro della zona bene di Roma (sede del Maurizio Costanzo Show).

Appena sedicenne scrivevo le mie prime novelle, le portavo in lettura ai miei maestri, mio padre Peppino oppure mio zio Eduardo. Volevo un loro giudizio. Mi regalarono questo insegnamento “se vuoi scrivere una commedia ben riuscita devi badare a creare tre cose, una storia emozionante, un bel titolo, e, ad ogni atto, un finale a sorpresa. Devi stupire il pubblico, in modo positivo. Fare con abilità e fantasia ciò che non si aspetta

Di seguito riportiamo il video del suo discorso alla fine dello spettacolo al Paioli:

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Iarin Fabbri

Spadin (alias Iarin Fabbri) è uno dei fondatori di Project Nerd. E' socio fondatore di Webbare.it che è l'azienda che si occupa di tutto lo sviluppo software e montaggi video e grafica per Project Nerd. Spadin è esperto di retrogaming e comics, più che esperto, possiamo definirlo memoria storica, e si tiene informato sulle serie tv e i cine-comics