Record di incassi per Avengers: Infinity war! Il nuovo capitolo della saga Marvel è già un blockbuster a pochi giorni dall’uscita

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Dopo mesi di febbrile attesa, dopo un susseguirsi di illazioni sui possibili colpi di scena, dopo un countdown a botta di analisi minuziose di ogni singolo fotogramma di ogni singolo nuovo trailer sapientemente e parsimoniosamente rilasciato da Marvel, finalmente è arrivato. Dal 25 aprile in Italia (e qualche altra “fortunata” nazione), dal 27 aprile in USA e resto del mondo, Avengers: Infinity War è in tutti i cinema. Ed è subito RECORD!

Risultato certo che non sorprende, ma non ci si aspettava fosse così clamoroso: 250 milioni di dollari in patria (dove è fuori da soli 2 giorni) e ben 630 milioni in tutto il mondo (da cui bisogna ancora escludere la Cina, dove uscirà solo l’11 maggio).

Avendo già recuperato ampiamente il suo costo di produzione, stimato tra i 300 e i 400 milioni, Avengers: Infinity War è riuscito in un sol colpo ad infrangere diversi RECORD pre-esistenti:

  • –> quello del miglior esordio domestico di tutti i tempi, precedentemente detenuto da Star Wars Episodio VII – Il Risveglio della Forza, del 2015, che aveva incassato 248 milioni nel primo weekend;
  • –> quello del miglior esordio mondiale, surclassando Fast and Furious 8, che l’anno scorso aveva rastrellato la considerevole somma di 541,9 milioni di dollari nel fine settimana dell’uscita.

I Marvel Studios, inoltre – sempre restando nell’ambito dei RECORD – sono presenti con addirittura 6 titoli su 10 nell’elenco dei 10 migliori esordi domestici di tutti i tempi. Nello specifico, i tre film degli AvengersBlack PantherCaptain America: Civil War Iron Man 3.

Avengers: Infinity war da record
Avengers: Infinity War incassi record a pochi giorni dalla première (qui Robert Downey jr coi fan alla prima di L.A.)

Tanto per continuare a enumerare i record già raggiunti, a pochi giorni dalla première mondiale, da Avengers: Infinity War, citiamone un ulteriore. Nella storia del box-office, ci sono solo 6 film che hanno esordito con più di 200 milioni di dollari al botteghino americano: oltre al film diretto dai fratelli Russo, gli altri erano Star Wars: The Last Jedi, Jurassic World, The Avengers e Black Panther.

Di questi 6 film, solo un titolo può vantare di avere tra i suoi interpreti un attore presente anche nel film precedentemente campione di incassi mondiale (cioè Fast and Furious 8): il titolo, ormai è più che evidente, è sempre e solo lui, il detentore di tutti i record (probabilmente anche quello del cast più stellare), Avengers: Infinity War. E l’attore in questione è – figuratevi un po’ – Vin Diesel, protagonista in Fast and Furious e voce del geniale “Io-sono-GROOT!” nel film con la “carica” di supereroi.

Quasi sicuramente Avengers: Infinity War deterrà a breve il record anche di film che ha causato il maggiore numero di shock da finale (e questo non è uno SPOILER, è più che altro una promessa) e conseguentemente Captain Marvel e, subito dopo, Avengers 4 si candidano in automatico per sbancare pure loro ogni possibile precedente record di botteghino.

Le alte sfere in Disney e Marvel gongolano già, all’idea. Mentre i fan hanno iniziato il conto alla rovescia.

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Ginevra Van DeFlor

Autrice di “BACK TO SCHOOL L’insostenibile pesantezza dell’essere Genitori-di-Allievi”, libro umoristico sulle disavventure quotidiane che tormentano papà e mamme di bambini in età scolare, vive attualmente a Parigi con la sua famiglia. Amante del cinema, frequenta regolarmente le sale sia con i figli sia con le amiche, il compagno o da sola, e collabora con diversi siti scrivendo, tra le altre cose, recensioni dei film visti, spesso in anticipo rispetto alle uscite in Italia. Soffre di un'acuta forma di binge-watching di serie tv, in particolare genere sci-fi, sovrannaturale, ma anche period dramas, qualche chick-flick tv shows, crime shows, insomma, chi più ne ha più ne metta. Divoratrice di libri (ultimamente anche molti per l'infanzia, per ovvie ragioni), appassionata di arte, teatro e viaggi, vive in perenne lotta contro il tempo. E di solito vince il tempo.