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Clint Eastwood: da acclamato attore a grande regista In occasione del suo compleanno, ripercorriamo la carriera del grande regista.

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Oggi Clint Eastwood compie 88 anni e noi di Project Nerd vogliamo omaggiarlo con questo articolo che ripercorre la sua pluripremiata carriera registica.

Clint Eastwood: le origini in breve

Clint nasce a San Francisco, in California, in una famiglia di origini iralndesi, scozzesi, olandesi e inglesi.
Si diplomò in musica e durante il servizio militare, spinto da David Janssen (Il Richard Kimble della serie tv Il fuggiasco) intraprese la carriera di attore. Dopo svariati ruoli secondari la sua prima e vera parte da protagonista, arrivò nel 1959 con la serie Gli uomini della prateria (Rawhide). È negli anni 60, grazie all’incontro con il regista Sergio Leone, che la carriera di Clint Eastwood subisce un cambio decisivo, grazie alla famosa trilogia del dollaro (Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più, Il buono, il brutto, il cattivo). Con l’arrivo degli anni 70 Eastwood interpretò un nuovo ruolo che lo rese celebre, quello dell’ispettore Callaghan, personaggio che reinterpreterà in ben 5 film. Tra gli anni 90 e 2000 Clint Eastwood ha preferito sempre di più il ruolo di regista, a quello di attore, ottenendo eccellenti risultati.

Clint Eastwood: la sua carriera registica, gli anni 70

Eastwood debutta come regista all’età di 42 anni con il film Brivido nella notte (1971). Il film tratta la storia di un uomo perseguitato da una donna possessiva, la quale, sentendosi rifiutata, tenterà di ucciderlo. Il film fu girato in un solo mese con un bassissimo budget. Don Siegel, regista-mentore-amico di Eastwood è presente nel film con un cameo nel ruolo di un barman.
Il successivo film prende il titolo di Lo straniero senza nome (1973); questo è il primo western di Eastwood, dietro la macchina da presa.
Dopo il film sentimentale Breezy (1973) dove Eastwood compare in un cameo alla Hitchcock, dirige e interpreta il film Assassinio sull’Eiger (1973). Questo film d’azione in stile agente 007 è da prendere in considerazione per le scene d’azione che Clint volle girare senza controfigure.
Con Il texano dagli occhi di ghiaccio (1976) torna a montare a cavallo e questa pellicola diventò il primo western a ottenne i maggiori incassi di tutti i tempi. Gli anni 70 della carriere registica di Eastwood si chiudono con il film L’uomo nel mirino (1977) dove l’attore/regista interpreta un poliziotto alcolizzato.

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Il texano dagli occhi di ghiaccio (1976)

Clint Eastwood: la sua carriera registica, gli anni 80

Gli anni ’80 si aprono con la produzione di un nuovo film western, Bronco Billy (1980), questa volta si tratta però di una commedia. Pur non ottenendo il successo sperato, l’attore/regista californiano, riceve buone critiche dal New York Times che considera Bronco Bill “il miglior film e il più divertente di Eastwood”.
Dopo i bassi incassi di Honkytonk Man (1982) e di Firefox – Volpe di fuoco (1982), Eastwood decide di riprendere il personaggio dell’ispettore Callaghan, dirigendo e interpretando il film Coraggio…fatti ammazzare (1983).
L’enorme successo del film Il cavaliere pallido (1985) diventa uno spartiacque nella carriera registica di Eastwood. Da questo momento in poi sarà lui a dirigere i suoi film, fatta eccezione per qualche sporadico episodio.
Dirige e interpreta Gunny (1986), un grande successo al botteghino. Con Bird (1988) biopic del sassofonista jazz Charlie “Bird” Parker, interpretato da un magistrale Forest Whitaker. Ed è grazie a quest ultimo film che Eastwood ottiene i primi riconoscimenti; infatti il film vinse il Grand Prix tecnico al 41º Festival di Cannes, un Oscar al miglior sonoro e un Golden Globe a miglior regia.

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Gunny (1986)

Clint Eastwood: la sua carriera registica, gli anni 90

Infaticabile nel 1990 dirige Cacciatore bianco, cuore nero e La recluta ma il successo maggiore di questa decada arriva con il film Gli Spietati. Il film, un altro western, è interpretato dallo stesso Eastwood, Gene Hackman, Morgan Freeman e Richard Harris. Questo film venne nominato a nove premi Oscar vincendone quattro: miglior film, miglior regia, miglior attore non protagonista per Gene Hackman e miglior montaggio. Questo film è stato dedicato a Sergio (Leone) e Don (Siegel), figure importanti nella vita di Clint. Da questo momento in poi la carriera di regista di Eastwood è costellata di successi al botteghino.
Un mondo perfetto (1993) interpretato con Kevin Coster e I ponti di Madison Country (1995) affiancato da una meravigliosa Meryl Streep sono un successo. Non si può dire lo stesso del film Mezzanotte nel giardino del bene e del male (1997) film interpretato da John Cusack, Kevin Spacey e Jude Law, clamoroso flop e criticato dalla critica. Stessa sorte per i due seguenti film Potere assoluto (1997) e Fino a prova contraria (1999) i quali chiudono gli anni 90 del regista in ribasso.

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Mezzanotte nel giardino del bene e del male (1997)

Clint Eastwood: la sua carriera registica, gli anni 2000

Questa decada iniziano bene per Eastwood. Nel 2000 dirige Space Cowboys, un film con un cast eccezionale; insieme a lui recitano Tommy Lee Jones, Donald Sutherland e James Garner, ottenendo buoni incassi. Dopo lo scivolone di Debito di sangue (2002) Eastwood dirige Mystic River (2003) con protagonisti Sean Penn e Tim Robbins. Mystic River riscuote un  enorme successo di pubblico e critica, tanto da essere nominato agli Oscar come Miglior Film e Miglior Regia.
Ma è con Million Dollar Baby (2004) che Clint trionferà nell’edizione degli Oscar del 2005. Infatti con questo film vince la statuetta come Miglior Film, Miglior Regia, Migliore attrice protagonista (Hilary Swank) e miglior attore non protagonista (Morgan Freeman).
Purtroppo Eastwood non riesce ad aggiudicarsi il premio come attore protagonista portando a casa solo la nomination. Il 2006 è l’anno dei bellissimi Flags of Our Fathers (due candidature e nessun Oscar) e Lettere da Iwo Jima (Golden Globe come film straniero, il film venne girato in giapponese), due film che parlano della guerra in giappone durante la seconda guerra mondiale mostrando i due punti di vista della guerra, quello americano e quello nipponico.
Nel 2008 con Gran Torino, film acclamato dal pubblico e dalla critica, vinse il David di Donatello come miglior film straniero. Nello stesso anno Esce nelle sale Changeling (con Angelina Jolie e John Malkovich) un film ispirato ad fatti realmente accaduti , un altro successo. Con Invictus – L’invincibile (2009) torna a lavorare con Morgan Freeman e questa volta il film si ispira alla storica vittoria del Sud Africa della coppa del mondo di rugby. Oltre a Freeman (Nelson Mandela) nel cast c’è anche Matt Damon. Grazie a questo film i due attori ottengono la candidatura all’Oscar.

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Gran Torino (2008)

Clint Eastwood: la sua carriera registica, gli ultimi anni

Negli ultimi anni Clint è inarestabile e ogni film prodotto si trasforma in un successo. In Hereafter (2010) ritorna a lavorare con Matt Damon e con questo film vince per la terza un David di Donatello.
Nel 2011 dirige un altro biopic dedicato a John Edgar Hoover. J.Edgar ha come protagonista Leonardo Di Caprio. Un altro successo è il film Jersey Boys (2014), ispirato dall’omonimo musical e narra la storia del gruppo musicale The Four Seasons e del suo leader Frankie Valli. Il 2014 esce nelle sale il film American Sniper, basato sulla vita di Chris Kyle, un ex Navy SEAL. Un altro successo al bottegino e vincitore di un Oscar al migliore montaggio sonoro. Un altro successo di critica e pubblico è il film Sully (2016) film con Tom Hanks (che interpreta il pilota Chesley “Sully” Sullenberg) basato sulla vera storia dell’ammaraggio del volo US Airways 1549 sul fiume Hudson. L’ultimo film di Clint Eastwood è molto recente. Ore 15:17 – Attacco al treno è uscito nelle sale lo scorso febbraio e narra le vicende di un fatto di cronaca: l’attacco terroristico al treno Thalys del 21 agosto 2015. Questo attacco è stato sventato da tre militari americani in vacanza in Europa. Il film oltre a raccontare il fatto di cronaca si sofferma anche a narrare la vita dei tre giovani eroi e della loro amicizia. La caratteristica di questo film è che i tre protagonisti, Stone, Sadler e Skarlatos interpretano se stessi nel film.

Clint Eastwood e i prossimi progetti

Instancabile, staccanovista e regista di successo, oltre a essere un attore di fama mondiale. A quasi 90 anni non si ferma e continua a sfornare film ottimi e di qualità. Al momento è impegnato alla produzione di The Mule. In questo film sarà sia davanti che dietro alla macchina da presa, affiancato da Bradley Cooper (questa è la seconda volta che i due lavorano insieme, la prima fu con American Sniper). Il film narra la storia di un veterano della seconda guerra mondiale orticultore novantenne, scoperto a trasportare cocaina attraverso il Michigan per un cartello messicano. Leo Sharp, questo è il nome del vecchietto spacciatore, viene processato e condannato a 3 anni di prigione. Il film è in pre-produzione e la data d’uscita non si conosce ancora.

Abbiamo fatto una lunga carrellata dei film interpretati ma sopratutto diretti da Clinton “Clint” Eastwood Jr., classe 1930. Un giovane attore che deve la sua notorietà ai spaghetti western di Leone e che col tempo ha imparando il mestiere del cinema diventando un regista che ha ideato un modo tutto personale di fare film. Veloce, prolifico ed efficace, soprattutto se parliamo dei risultati al botteghino, Eastwood è diventato uno dei registi della scena di Hollywood che può vantare di aver vinto per ben due volte le due statuette più importanti della Academy Award, miglior film e miglior regia ( nel 1993 e 2005). Una carriera invidiabile che non sembra terminare.

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Andrea Castello

Forse il mio primo ricordo d'infanzia è giocare a PacMan per ore, il mio secondo ricordo sono le ore perse ad aspettare che il mio Commodore 64 caricasse un gioco, il terzo ricordo sono le ore consumate a vedere le VHS con i film registrati la sera prima fino a smagnetizzare il nastro. Sono appassionato di Arte, Musica e Video Games, recentemente entrato nel tunnel delle Serie Tv. Blogger, Scrittore e Sognatore recidivo.