ATTENZIONE SPOILER INSIDE
Il numero #22 di Champions, scritto da Jim Zub (Avengers) per i disegni di Kevin Libranda (Royals), in uscita questa settimana negli Stati Uniti, è destinato a cambiare molte delle dinamiche interne del gruppo .
Il più visibile dei cambiamenti riguarda Amadeus Cho, il fichissimo Hulk, avevamo già accennato all’idea che qualcosa per lui sarebbe cambiato con il ritorno di Bruce Banner e dell’immortal Hulk originale e non avevamo sbagliato. Sulle pagine di Incredible Hulk #717, albo che ha chiuso la testata e la run World War Hulk 2, Cho è sceso a patti con il mostro dentro di se e ha deciso di non essere più Hulk.Il risultato, visibile anche grazie alla cover dei Champions firmata da Stefano Caselli, è un nuovo personaggio, un ibrido fra il gigante di giada e l’intelligentissimo umano, che all’interno dell’albo prenderà il nickname di Brawn ( Muscolo).
Anche per per Riri Williams è prevista qualche novità, durante la sua esperienza nello spazio sulle pagine di Infinity Countdown: Champions #2 si è ritrovata ad avere la peggio contro il folle titano Thanos,affrontando una situazione simile a quella che durante l’evento Civil War 2 ha portato alla (momentanea) morte di War Machine. Riri è però sopravvissuta e sulle pagine di questo numero presenterà ai compagni una nuova armatura, trasformandosi così in Ironheart 3.0,
Ad avere la peggio, nello stesso numero prequel di Infinity Wars, è stato Nova, Sam Alexander infatti si è visto privato del suo elmo e di conseguenza dei suoi poteri, per mano del corpo stesso in quanto ritenuto senza le necessarie conoscenze per farne parte, visto che il casco gli è stato passato da suo padre e non da loro. Un cambiamento che lascia il giovane senza poteri, alle prese con la sensazione d’impotenza.
Questa la sinossi del numero #22 di Champions:
Ospite speciale il macabro Uomo Cosa! La missione nello spazio dei Champions (in Infinity Countdown) ha lasciato il segno, e ora la squadra cerca di guardare avanti. La possibilità di riportare in vita un villaggio desolato potrebbe essere proprio ciò di cui i ragazzi hanno bisogno… oppure potrebbe allontanarli ancora di più.