Il 1° agosto è andato in onda negli USA il primo episodio di The Sinner 2, la seconda stagione della serie rivelazione della scorsa estate. Basata sul romanzo omonimo di Petra Hammesfahr, The Sinner aveva la particolarità di iniziare mostrando esplicitamente l’assassinio e il colpevole mentre lo stava perpetrando. Nonostante molto venisse finn da subito rivelato, la serie era un insieme ininterrotto di colpi di scena e ognuno degli 8 episodi svelava un nuovo mistero legato alla protagonista, la giovane madre Cora Tannetti (Jessica Biel), rea di aver pugnalato un bagnante senza un’apparente motivazione.
Proprio la ricerca della causa scatenante di questo inspiegabile accesso di violenza era stata lo scopo delle indagini del detective Ambrose (Bill Pullman), l’unico che non si era accontentato di arrestare la colpevole e chiudere semplicemente il caso. L’originalità della miniserie e la strepitosa interpretazione della Biel non è sfuggita all’attenzione di pubblico e critica, tant’è vero che The Sinner ha ricevuto due nomination ai Golden Globe e la Biel è in lizza per aggiudicarsi l’Emmy per la miglior interpretazione in miniserie alla prossima edizione dei premi televisivi americani, il 17 settembre 1028.

A questa prima fortunata stagione, trasmessa in Italia lo scorso giugno dal Canale 2 di Mediaset, ha fatto seguito negli USA The Sinner 2, con una storia interamente nuova. Con grande dispiacere dei fan, infatti, Cora Tannetti non è coinvolta in nessun modo (da quando sembra ad oggi) nello svolgimento della nuova inchiesta del detective Ambrose.
La seconda stagione mantiene la modalità della prima, cominciando con un esplicito omicidio commesso questa volta da un ragazzino tredicenne, Julian (Elisha Henig), che ha – ancora una volta, apparentemente senza motivo – ucciso i suoi genitori avvelenandoli. L’efferato assassinio ha luogo nella città natale del detective Ambrose, sempre interpretato da Bill Pullman. L’ambientazione nel luogo di nascita permette di approfondire il passato misterioso del detective che, da quando è tornato in città, continua ad avere strani ed enigmatici flashback di lui bambino e della madre con lo sguardo assente mentre la cucina è in fiamme.
The Sinner 2 promette di rivelare il trauma che Ambrose ha sepolto nella sua psiche e che probabilmente lo ha aiutato a entrare in connessione con quella ferita e turbata di Cora nella prima stagione. Una nuova donna del mistero, che virtualmente dovrebbe prendere, nel cuore degli spettatori, il posto che è stato di Jessica Biel (rimasta esclusivamente in funzione di produttrice esecutiva della serie), è il personaggio di Vera, interpretato da Carrie Coon (The Leftovers; Fargo).
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Nel primo episodio appare in un flashback (anche lei!) in cui sembra essere un’insegnante o la terapista di Julian, il piccolo presunto omicida. Ma quando viene interrogata alla stazione di polizia in merito al suo legame con il ragazzo, risponde di esserne la madre.
Sicuramente molti altri misteri ci riservano gli episodi di The Sinner 2, al momento trasmessi in USA settimanalmente, per poi passare presumibilmente verso novembre su Netflix e – se si conferma l’iter della prima serie – su Mediaset Premium o Infinity in Italia nel 2019. Per ora, va detto, l’assenza della Biel nel ruolo principale si è già fatta sentire, e il rating della prima puntata è il più basso in assoluto ottenuto dalla serie.
Staremo a vedere se riuscirà a risollevarsi nel corso delle puntate.